Nuova continuità marittima, la Filt Cgil: ‘Regole certe e difesa dell’occupazione’
“Nel rispetto degli impegni assunti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ultimo ncontro alla fine dello scorso anno, va convocato rapidamente un confronto per trovare una sintesi di interesse generale nell’ambito dei contenuti, delle modalità e delle tempistiche”. Lo chiede la Filt Cgil, in merito al percorso di definizione dei criteri per affidare la nuova continuità territoriale marittina, in sostituizione di quella scaduta a luglio.
“Serve definire, attraverso il confronto –
spiega la Federazione dei Trasporti della Cgil – un modello di
bando,
capace di contemplare costi, qualità e quantità del servizio che
ha affidato a player con dimostrate e consolidate capacità
economico, finanziarie ed organizzative. Nell’assegnazione
dell’insieme delle tratte deve prevalere l’interesse pubblico
che garantisca un servizio in grado di prevedere, sostenere
e garantire continuità, regolarità, tariffazione e quantità
dell’offerta al fine di alleviare
anche gli evidenti disagi economici e sociali derivanti
dall’insularità”.
Intanto resta il problerma della contingenza, visto che va
formalizzata la proroga a Cin-Tirrenia.
Di sicuro “il confronto dovrà elaborare le modalità, gli
obblighi da corrispondere e le garanzie che si intendono
prevedere a tutela dell’occupazione, attualmente impegnata sugli
stessi servizi che andrebbero configurati come indivisibili,
anche per favorire la realizzazione di una vera integrazione tra
sistema economico territoriale e dei trasporti. Per noi –
conclude – è ferma la volontà della salvaguardia dell’insieme
dei servizi di trasporto delle persone e delle merci tra il
continente e le isole, così come i relativi livelli
occupazionali, anche in un eventuale e nuovo quadro normativo
della futura convenzione. Una tale operazione non potrà
realizzarsi a discapito dei lavoratori marittimi e non dovrà
permettere la perdita neanche di un posto di lavoro”.