In una intervista rilasciata al Giornale "La Verità" il Presidente dell'associazione Assarmatori, Stefano Messina, racconta il dramma che stanno vivendo i marittimi italiani in questo periodo di emergenza del Coronavirus.
Con la pandemia che si sta diffondendo a livello globale e che purtroppo ha avuto un grande impatto anche in Italia - ha dichiarato Stefano Messina - il problema grosso che hanno i marittimi italiani che non possono piu' sbarcare nei porti in cui arrivano perchè verrebbero messi in quarantena, e purtroppo le istituzioni europee non hanno fatot nulla per risolvere il problema. Il Governo Italiano, attraverso il Ministero dei trasporti, ha concesso una deroga e permette ai lavoratir del mare di stare a bordo fino a fine giugno, prolungando i turni di lavoro.
Va ricordato anche che non effettuando i normali avvicendandamenti del personale, chi era pronto per imbarcare, rimane a casa ed ad oggi per i marititmi non prevista nessuna cassa integrazione, ma rimane solo un fondo di solidarietà istituito nel 2015 ed è previsto dal contratto colletivo di categoria.
Ad oggi il settore marittimo risulta quello piu' colpito, sopratutto nel trasporto passeggeri ed è facile prevedere la perdita di molti posti di lavoro.
Concludendo il Presidente dell'Assarmatori ha inviato una missiva al Commissario Europeo dei trasporti in cui ha descritto la drammaticità che sta vivendo il settore e se non si interviene molti professionisti del mare potrebbero perdere il posto di lavoro.
