21/09/2020
Covid 19. Continua il calvario dei marittimi che completato il loro periodo non riescono a sbarcare
Continuano ad arrivare presso la nostra redazione email o telefonate di marittimi italiani che hanno completato il loro periodo d'imbarco ma non riescono a sbarcare o ad essere sostituiti causa blocco di movimentazione nei paesi dove la nave sosta o naviga.
Ecco l'ultima email arrivata che per correttezza pubblichiamo
Chi vi scrive e una persona piena di sdegno e rancore verso questo governo che nulla fa contro i marittimi prigionieri sulle navi che nonostante avessero abbondantemente superato il periodo di imbarco NON riescono a sbarcare.
Questa mattina attaccato al telefono della societa armatrice
mi veniva detto che ci vogliono almeno 15 gg. di preavviso
da inoltrare alle autorita portuale di Singapore. E assurdo,
perche la nave non fa viaggi fissi, e poi perche e in
Indonesia e la navigazione tra un porto e l'altro e 6/7
giorni
Mi chiedo , ogni sera nei vari telegiornali si parla di
immigrati e di come ospitarli ma non c'è notizia, dico
neanche una che riguada i nostri connazionali in mare.
Gente lasciata al loro destino . Ma dove sta il governo.
Basterebbe creare degli accordi ,con corridoi
internazionali rispettando la normativa covid 19.
Come sito Torre d'amare il problema dei nostri connazionali che non riescono a tornare a casa l'abbiamo piu' volte messo in risalto e qualche volta ci siamo anche interessati come Redazione, a rivolgerci presso Organizzazioni Sindacali per portare in risalto il problema che in quel momento ci veniva posto.
Ora solo per motivo di cronaca, qualche grossa Organizzazione Sindacale ha anche cercato di portare sui media nazionali il problema, ma quando è stato chiesta l'autorizzazione ai marittimi interessati e alle loro famiglie c'e' stato il diniego per evitare ritorsioni da parte della società armatrice su i lavoratori....
Come sito Torre d'amare il problema dei nostri connazionali che non riescono a tornare a casa l'abbiamo piu' volte messo in risalto e qualche volta ci siamo anche interessati come Redazione, a rivolgerci presso Organizzazioni Sindacali per portare in risalto il problema che in quel momento ci veniva posto.
Ora solo per motivo di cronaca, qualche grossa Organizzazione Sindacale ha anche cercato di portare sui media nazionali il problema, ma quando è stato chiesta l'autorizzazione ai marittimi interessati e alle loro famiglie c'e' stato il diniego per evitare ritorsioni da parte della società armatrice su i lavoratori....
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