La situazione del personale imbarcato che non riesce a sbarcare è davvero drammatica. Tutto ciò non lo si deve in genere all’armatore ma alla situazione generalizzata che si è venuta a creare con il Covid 19. Due sono gli elementi che incidono ovvero le regole sanitarie che i vari Governi impongono ed il trasporto aereo.
Il sindacato FIT-Cisl in particolare nella sua parte internazionale si è attivato fortemente da mesi in ogni sede ed ancora oggi abbiamo ricevuto un messaggio di ringraziamento dalla madre di un marittimo che siamo riusciti a far sbarcare a Singapore. E’ bene subito chiarire che ogni paese in materia di tutela sanitaria è libero di fare scelte autonome compresa quella di chiudere le frontiere o nelle sue acque di bloccare ogni forma di imbarco e sbarco. La prima mossa della Fit-Cisl è stata quella attraverso la ITF di muoversi in sede ILO, agenzia dell’ONU che ha emesso una raccomandazione che in molti paesi non ha sortito effetto alcuno. A fronte di ciò ci siamo mossi con ICS (associazione internazionale degli armatori), ITF, ICAO ed abbiano presentato il caso al Direttore Generale delle Nazioni unite presso le quali è in corso un dibattito. La nostra speranza è che le Nazioni Unite col loro peso politico riescano a creare un percorso sicuro e controllato specifico per i marittimi.
Come Fit.Cisl per quanto riguarda gli italiani ci siamo mossi con l’Unità di Crisi della Farnesina che ci ha fornito molto aiuto mobilitando le Ambasciate nei vari paesi. In aggiunta a ciò col Comando Generale abbiamo sollecitato una interpretazione contrattuale in quanto per esempio Singapore ad alcune condizioni con quarantena autorizzava lo sbarco solo chi avesse compiuto 11 mesi a bordo (MLC) e non quelli previsti dal contratto nazionale come limite massimo. L’Ambasciatore in loco come quelli altri in altri paesi ci sono stati d’aiuto.
Per quanto attiene i voli come Fit-Cisl assieme ad ITF abbiamo raggiunto una intesa con ICAO che riunisce tutte le compagnie aeree per avere situazioni agevolate per i marittimi compresa sulla partita dei viaggi charter.
Tutto quanto sopra per dimostrare non solo quanto abbiamo fatto ma anche quello che stiamo facendo per i singoli marittimi. Riceviamo decine di telefonate e messaggi e su ogni caso con una nostra struttura dedicata cerchiamo soluzioni.
Come dicevo la soluzione non è semplice in quanto come si può immaginare ogni paese adotta le iniziative che reputa opportune per difendersi dal Covid19.
Fit Cisl Campania Raffaele Formisano