Orsa Marittimi. 1 maggio festa dei lavoratori

Orsa Marittimi. 1 maggio festa dei lavoratori

1 maggio festa dei lavoratori
Tutte le tv parlano della festa dei lavoratori ,si discute di salari bassi ,assunzioni, contratti precari, eliminazione del reddito di cittadinanza,formazione gratuita, assunzioni dopo tre chiamate al lavoro, orario di lavoro, si parla di tutto e di più, tutte parole sacrosante!
Non ci sono parole da scrivere sulle condizioni di precarietà e schiavitù in cui versano i lavoratori del settore marittimo .
A volte si vorrebbe capire se questi sanno o fanno finta di non sapere che in Italia esiste il settore marittimo , che prima della pandemia ammontava a 12,7 miliardi di euro, ed era il quarto per capacità di attivazione sull’economia grazie agli oltre 48 mila posti di lavoro.
Aggregando e integrando le differenti attività economiche, commerciali, produttive, turistiche ed energetiche correlate al mare si supera il 25% del Pil nazionale. Un quarto dell’economia italiana.
In questo settore le istituzioni sono state informate di questo stato di malessere in cui versano i lavoratori.
Lavorano dalle 14 alle 16 ore al giorno quando gli va bene .
Hanno contratti di assunzioni che non esistono nell’ ordinamento giuridico italiano, ma tutto viene stabilito dai sindacati corporativi e armatori privatamente. Una galassia di imbrogli dove nessuno mette naso .
Paghe da fame 14.16 ore pagati 1300 massimo 1450 euro al mese .per una permanenza a bordo di 24 ore x 60 giorni fino a 4 mesi.
Formazione :mentre il governo dichiara che la formazione è gratuita per i lavoratori, i marittimi devono pagare la formazione .
Gli unici che guadagnano cifre da capogiro sono gli armatori e il loro staff dirigenziale
Mentre i lavoratori elemento fondamentale di questo segmento versa in uno stato di indigenza assoluta sulle navi in cabine anguste, vitto scadente , una realtà che non si può descrivere fuori di ogni logica. Tutti sanno ma fanno finta di non sapere .
LA SEGRETERIA GENERALE ORSA MARITTIMI