06-04-2020
Tutte le rinunce a cui sarà costretto Vincenzo Onorato
A quasi otto anni di distanza dall’acquisizione dell’ex compagnia pubblica Tirrenia, e a meno di cinque anni dalla battaglia navale senza esclusione di colpi innescata con il Gruppo Grimaldi, per Vincenzo Onorato, patron di Moby, è arrivato il tempo dei compromessi e delle rinunce sulla scorta di risultati finanziari che col tempo sono andati progressivamente peggiorando per la sua balena blu. Fino al default del mese scorso sul rimborso delle cedola del bond e della quota capitale di prestito dovute agli obbligazionisti e alle banche. Una condizione in cui l’esperto armatore partenopeo si vede costretto a rinunce sempre più importanti.
L’ultima in ordine di tempo, di appena pochi giorni fa, è stata l’accettazione di non ricorrere contro il pronunciamento della Commissione Europea concordata con i Commissari straordinari di Tirrenia per ottenere in cambio il trasferimento del sequestro conservativo fino a 55 milioni di euro dai conti correnti di Compagnia Italiana di Navigazione agli asset (le navi)....clicca qui per l'articolo completo
Le foto e gli articoli presenti su "Torre d'amare" sono stati in parte presi da internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, che provvederà prontamente alla rimozione
Per contatti con la nostra Redazione torredamare@virgilio.it