Enermar, i
marittimi protestano davanti al Consiglio
regionale
CAGLIARI.
Una sessantina di marittimi della Enermar
protestano questa mattina sotto l'atrio del
Consiglio Regionale di via Roma, a Cagliari. I
lavoratori sono senza occupazione da una
settimana dopo la sospensione dei collegamenti
fra La Maddalena e Palau a causa
dell'inasprimento della vertenza con la
compagnia concorrente Delcomar. Questa mattina i
lavoratori oltre ai cinque presidi della
protesta, fra Cagliari e La Maddalena, sono
confluiti, con fischietti, striscioni e
wuwuzelas davanti al Palazzo della Regione. A
dar loro manforte anche le loro famiglie, mogli
e figli, che sono giunte dal centro gallurese.
"La nostra mobilitazione prosegue a oltranza -
ha spiegato Giulio Verrascina, segretario
regionale della Uil trasporti - fino a quando
non otterremo risposte da parte della Regione e
dall'assessore regionale dei Trasporti,
Christian Solinas. Domani mattina l'assessore ha
fissato un incontro per affrontare la vertenza
dei lavoratori Saremar, ma continua a snobbare
il dramma degli 83 marittimi Enermar e delle
loro famiglie". I dipendenti della compagnia
dell'armatore Vincenzo Onorato protestano da
otto mesi per chiedere la restituzione delle sei
corse diurne effettuate dalla compagnia da dieci
anni e affidate dalla Regione alla Delcomar. Da
oggi sono, pertanto, saliti a sei i fronti della
mobilitazione: il porto e la sala consiliare del
Municipio maddalenino, l'atrio del Consiglio
regionale, l'Assessorato dei Trasporti in via
Caprera e le due navi Pace e Aghata,
ribattezzate "Le navi degli Indignados",
ormeggiate al Molo Ichnusa.
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08-11-2011