TIRRENIA:
MORACE, NON E' A RISCHIO CORDATA, NE' GESTIONE DOPO DIMISSIONI
ONORATO (ANSA) -
ROMA, - Le dimissioni di
Vincenzo Onorato, presidente di Moby, dalla carica di consigliere
della Tirrenia-Cin
non mettono a rischio la cordata che ha salvato
Tirrenia, ne'
la gestione, ne' la continuita' operativa della societa'. Lo
assicura l'amministratore delegato di
Tirrenia-Cin
Ettore Morace, che si dice sorpreso della decisione di Onorato.
''Non ne conosco i motivi - ha detto Morace all'Ansa - ma ci tengo a
sottolineare che e' un consigliere non aveva deleghe operative. E
nulla cambia dal punto di vista operativo''''Smentisco
categoricamente'' che sia a rischio la cordata che ha salvato
Tirrenia,
ha detto Morace. La Compagnia italiana di navigazione (Cin) e'
composta per il 40% da Moby, per il 30% dal fondo d'investimento
Clessidra, il 20% dalla Genovese Gruppo Investimenti Portuali (GIP)
e dall' imprenditore napoletano Francesco Izzo operante nell settore
degli allestimenti navali. ''Non e' a rischio la cordata, non e' a
rischio la gestione, ne' la continuita' operativa'', ha sottolineato
Morace, che smentisce anche ''che ci siano problemi con i sindacati
e problemi di gestione: non c'e' alcun problema con i sindacati, ne'
alcun problema di gestione''. Morace si dice ''sorpreso'' della
decisione di Onorato, precisando di non conoscerne il motivo. ''Un
consigliere si e' dimesso - ha detto - avra' avuto i suoi motivi, ma
ci tengo a ribadire che non aveva deleghe operative e che quindi
nulla e' cambiato dal punto di vista operativo''.