Un viaggio da
dimenticare per 199 passeggeri e 55 uomini di equipaggio a bordo
della nave Amsicora. Il traghetto, partito ieri sera da Cagliari,
non e' riuscito, a causa del maltempo, ad entrare in mattinata nel
porto di Civitavecchia, dove era diretto, e ha fatto rotta, per
mettersi al riparo, verso le acque dell'isola del Giglio. Solo nella
tarda serata e' riuscito a ripartire per Civitavecchia, dove e'
attraccato intorno alle 21.30. Le 254 persone a bordo non hanno mai
corso pericoli, come ha assicurato all'Ansa l'amministratore
delegato di Cin (exTirrenia)
Ettore Morace: ''Situazione sempre sotto controllo con
l'imbarcazione davanti alle coste in acque calme. A bordo abbiamo
dato il pranzo, e faremo lo stesso con la cena''. Solo alle 18:50
sono cominciate le operazioni di avvicinamento verso lo scalo
laziale. A bordo della nave e' salito un pilota del porto: in
automobile da Civitavecchia a Porto Santo Stefano, poi a bordo di
una motovedetta della Guardia Costiera fin sotto l'Amsicora, infine
il passaggio sul traghetto per fornire indicazioni per l'ormeggio
della nave. Il traghetto era arrivato questa mattina nei pressi di
Civitavecchia, ma e' stato impossibile, per le cattive condizioni
del mare, prendere a bordo il pilota. Il comandante del traghetto ha
cosi' deciso di portarsi a ridosso dell'isola del Giglio, dove la
nave e' rimasta ferma per diverse ore. Nel frattempo, la Guardia
Costiera ha coordinato gli interventi per prestare assistenza alla
nave. Nel primo pomeriggio un pilota del porto di Civitavecchia ha
percorso in automobile un tratto dell'Aurelia ed ha raggiunto Porto
Santo Stefano, dove ha trovato una motovedetta della Guardia
Costiera con i motori gia' avviati. L'unita' ha incrociato il
traghetto in un punto definito ed il pilota e' potuto salire a bordo
di Amsicora. ''Siamo stanchi per questa odissea che speriamo finisca
tra qualche ora, ma a bordo la situazione e' tranquilla e siamo
stati assistiti''. Cosi' il giornalista Paolo Menghini aveva
raccontato, al telefono da bordo del traghetto, la lunga traversata
da Cagliari a Civitavecchia a bordo dell' Amsicora. ''Siamo partiti
ieri sera da Cagliari intorno alle 19 - ha detto - e per tutta la
notte vi e' stato mare molto grosso e vento fortissimo. Siamo
arrivati a poche miglia da Civitavecchia, ma non siamo potuti
entrare in porto poiche' era impossibile al pilota raggiungerci. Il
comandante ha deciso allora di riparare al Giglio. Ci e' stato
comunicato che un pilota e' salito a bordo e siamo diretti a
Civitavecchia. E' stata un'odissea ma l'assistenza non e' mancata:
un medico di bordo ha assistito una persona che si e' sentita male,
siamo rimasti quasi tutti nel salone della nave ma ci sono state
messe a disposizione anche delle cabine''. La nave, per fortuna, e'
confortevole: ha pochi anni di vita e ha esordito qualche mese fa
nei collegamenti tra Cagliari e Civitavecchia assieme alla sua
gemella Bonaria, mentre precedentemente veniva utilizzata sulla
rotta Venezia-Patrasso. L'Amsicora era partita sabato regolarmente
dal porto di Cagliari alle 19.02 diretta a Civitavecchia con tappa
ad Arbatax. Condizioni del tempo e del mare ieri sera piu' che buone
con un vento intorno ai 40 chilometri orari. Ma poi le condizioni
sono velocemente peggiorate, sino alla sosta forzata davanti
all'isola del Giglio. Alla fine il traghetto e' arrivato a
destinazione e i 199 passeggeri hanno potuto sbarcare, stanchi ma
indenni.(ANSA).