Così Francesco Sanna, senatore del Partito Democratico, sull’incontro del Comitato per la Continuità Territoriale della Sardegna con Governo e Tirrenia sulle rotte marittime, tariffe, condizioni e qualità delle navi e le modifiche della convenzione di servizio pubblico .
Il Comitato per la Continuità territoriale della Sardegna, sorto per iniziativa di cittadini, è nato da circa un anno e proliferata con oltre seimila adesioni sulla Rete.
Temi caldi dell’incontro sono stati il caro traghetti, le rotte da rafforzare o limitare, ma soprattutto la possibilità di modificare la convenzione tra Stato e Tirrenia, il contratto che disciplina il servizio pubblico di trasporto delle persone e delle merci tra la Sardegna ed il continente, pari a un valore di circa 72,6 milioni di euro all’anno.
“Il percorso da fare – ha dichiarato Sanna – è quello di riformare l’intesa, utilizzando al meglio il fondo messo a disposizione dallo Stato, ed evitando lo spreco di servizio scoordinati e costosi come quello rappresentato dalla cosiddetta flotta sarda”.
“Prendo atto – ha concluso Sanna – senza alcun compiacimento, ma anzi con preoccupazione e amarezza, che la Regione Sardegna, anche su questo tema, è ormai commissariata dai cittadini e dagli imprenditori sardi, che addirittura la sostituiscono nelle riunioni con i vertici ministeriali. Una risposta giusta e necessaria alla politica della sedia vuota”.