RASSEGNA STAMPA - COMUNICATI
- NOTIZIE DI SPORT
MARITTIMI
TIRRENIA, I MOTIVI
DELL'INCHIESTA U.E.
La Commissione deve valutare
una serie di questioni molto importanti a partire dal fatto se
Tirrenia
di Navigazione sia stata venduta a Cin a un prezzo inferiore al
valore di mercato come stabilito da un esperto indipendente nominato
dalle autorita' nazionali. La Commissione teme che determinate
condizioni a cui le autorita' regionali hanno assoggettato la
privatizzazione delle imprese abbiano limitato il numero dei
partecipanti alla gara d'appalto. In base alle informazioni
attualmente disponibili, la Commissione non puo' escludere che altri
offerenti avrebbero partecipato alla gara se questa non fosse stata
soggetta a condizioni. La Commissione, ha informato oggi una nota
ufficiale, indaghera' sulle compensazioni per gli obblighi di
servizio pubblico concesse alle societa' dell'ex Gruppo
Tirrenia per
la gestione di determinate rotte marittime. Finora l'indagine ha
riguardato il periodo 2009-2011. La Commissione deve verificare se
le compensazioni concesse dal gennaio 2012 fino al completamento
della privatizzazione delle societa' siano conformi alle norme UE in
materia di servizi di interesse economico generale Inoltre,
l'Antitrust valutera' se le nuove compensazioni per gli obblighi di
servizio pubblico concesse dall'Italia agli acquirenti delle
societa' siano conformi a tali norme. E pure la compatibilita' della
proroga dell'aiuto al salvataggio per
Tirrenia di
Navigazione e Siremar oltre i sei mesi previsti dagli orientamenti
Ue sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di
imprese. L'aiuto al salvataggio e' stato autorizzato dalla
Commissione nel novembre 2010. Il finanziamento pubblico, tuttavia,
e' stato rimborsato dalle societa' con un anno di ritardo rispetto
al termine autorizzato di sei mesi
La commissione indaghera' anche
sulle misure adottate dalle autorita' regionali sarde a favore di
Saremar dopo il trasferimento della partecipazione azionaria di
Saremar da Tirrenia
alla Regione Sardegna. Inoltre verifichera' se una controgaranzia
che sarebbe stata prestata dalla regione Sicilia abbia conferito un
indebito vantaggio all'acquirente di Siremar. La Commissione aveva
avviato nell'ottobre 2011 un'indagine approfondita su diverse misure
adottate dallo Stato italiano a favore delle societa' dell'ex Gruppo
Tirrenia.
La Commissione sta gia' esaminando con la massima attenzione la
compensazione per gli obblighi di servizio pubblico versata alle
societa' del gruppo nel periodo 2009-2011. Obiettivo: valutare se
Tirrenia
di Navigazione e Siremar siano state vendute al prezzo di mercato.
Dopo l'avvio dell'indagine, la Commissione ha ricevuto ulteriori
denunce su presunte misure di aiuto di Stato a favore delle societa'
dell'ex Gruppo Tirrenia
e/o dei loro acquirenti. Tirrenia
di Navigazione, Siremar e Toremar sono state privatizzate nel
2011-2012. Tirrenia
di Navigazione e' stata venduta a Compagnia Italiana di Navigazione
(CIN), Siremar a Compagnia delle Isole (Cdl) e Toremar a Moby. Le
altre societa' dell'ex Gruppo
Tirrenia, cioe' Caremar, Saremar e
Laziomar, sono in corso di privatizzazione. La Commissione ricorda
oggi che gli stati dispongono di un ampio margine di
discrezionalita' nel definire i servizi di interesse economico
generale. L'Antitrust deve tuttavia garantire che il finanziamento
pubblico concesso per l'erogazione di tali servizi non falsi
indebitamente la concorrenza nel mercato unico. Nel 2003 la Corte di
giustizia ha stabilito le quattro condizioni che una compensazione
per gli obblighi di servizio pubblico concessa da uno Stato membro a
fornitori di Sieg deve soddisfare per non costituire aiuto di Stato
illegale: esplicito affidamento dell'obbligo di servizio pubblico,
condizioni di compensazione obiettive, trasparenti e predefinite,
iassenza di qualsiasi sovracompensazione e di selezione del
fornitore meno costoso tramite gara d'appalto pubblica o livello di
compensazione basato sui costi di un'impresa media gestita in modo
efficiente. Quando un'impresa viene privatizzata attraverso una
vendita degli attivi, la Commissione ritiene, in linea di massima,
che la vendita sia esente da aiuti di Stato se gli attivi sono stati
venduti al miglior offerente attraverso una procedura aperta,
trasparente, non discriminatoria e non soggetta a condizioni. Se
l'Antitrust dovesse concludere che si e' trattato di aiuti di Stato
incompatibili con le norme Ue, questi dovranno essere rimborsati:
perche' non sia Cin a doverli rimborsate occorrera' stabilire che
tra una societa' e l'altra c'e' stata "discontinuita' aziendale".


Stampa questapagina

|