LA PROPOSTA
È quanto chiedono i Riformatori
nella proposta di legge regionale “Provvedimenti per
i collegamenti tra la Sardegna e

Meloni
(primo firmatario) Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu,
Attilio Dedoni, Pietro Fois e Franco Mula. «Quello
che si verifica oggi», ha detto Franco Meloni, «è
francamente inaccettabile e non più sopportabile
dalle popolazioni delle due isole, con orari e
collegamenti improbabili, talvolta neppure
rispettati. I traghetti poi sono vecchissimi, con
trent’anni di attività e in condizioni che definire
scadenti è perfino un eufemismo. Tutto questo
rappresenta una profonda e ingiusta penalizzazione
per chi deve viaggiare per lavoro, per ragioni
sanitarie o per turismo». Finora, dicono i
Riformatori, sono stati fatti numerosi tentativi con
vari provvedimenti senza però mai arrivare a una
soluzione accettabile. «La proposta di legge»,
precisa Franco Meloni «nasce per porre fine a questa
situazione di profondo disagio che i residenti
nell’isola di San Pietro e della Maddalena
vivono ormai da tempo senza che si sia mai
riusciti a porre un rimedio stabile con
collegamenti frequenti, traghetti moderni e
tariffe uniche. La proposta di legge prevede
inoltre che le tariffe per i non residenti
in Sardegna non possano superare più di più
di tre volte quelle destinate a chi vive
nell’isola».
LE
TARIFFE Per Michele Cossa i
collegamenti con San Pietro e La Maddalena
sono poco adeguati: «Il sistema tariffario
vigente è tale da scoraggiare l’ingresso
alle persone non residenti», ha sottolineato
il vicepresidente del Consiglio regionale,
«e questo danneggia quelle economie che
vivono soprattutto di turismo. Noi
proponiamo di prendere atto che i
collegamenti via mare per le due isole siano
equivalenti a quelli stradali e quindi
intervenire economicamente per dare modo
anche ai residenti in Sardegna di accedere
senza gli alti costi attuali, realizzando
così un principio sacrosanto di equità».