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UE: RIFIUTI, TIRRENIA CIN , MPS, EUROPA ATTENDE ITALIA AL VARCO MOLTI I DOSSIER 'CALDI' SU TAVOLO ESECUTIVO (ANSA) -

 

BRUXELLES,  - Quella dei rifiuti e' senza alcun dubbio per l'Italia la questione piu' urgente da affrontare in sede europea, ma non la sola. Il governo dimissionario e quello che uscira' dalle urne a fine febbraio avranno sul tavolo, nei prossimi mesi, diversi dossier 'caldi' sui quali la Commissione europea attende risposte convincenti e rassicuranti. A cominciare dalla 'privatizzazione' della Tirrenia e dagli aiuti al Monte dei Paschi. Senza tralasciare le regole per l'assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre. Al di la' dei nuovi paletti fissati per la gestione dei conti pubblici con il Patto di bilancio (o 'Fiscal compact' che dir si voglia) appena entrato in vigore, a condizionare il barometro dei rapporti tra Roma e Bruxelles restano infatti le tante questioni aperte riguardanti il rispetto e l'applicazione, a livello nazionale, del diritto comunitario. Un fronte sul quale, nonostante i progressi realizzati negli ultimi mesi, restano ancora irrisolte quasi cento procedure d'infrazione e diverse inchieste per aiuti di Stato in odore di illegalita'. - EMERGENZA RIFIUTI. Come denunciato a piu' riprese nelle ultime settimane dal ministro Clini, senza interventi immediati l'Italia rischia di dover pagare all'Ue una multa da 52 milioni di euro per non essere riuscita ancora mettere in regola oltre 214 discariche. A questa se ne potrebbe aggiungere un'altra da 180 milioni se il piano di gestione messo a punto dalla Campania non riuscira', nel giro di pochi giorni, a risultare credibile agli occhi di Bruxelles. E intanto vanno avanti le procedure d'infrazione aperte per il 'caso' Lazio. - CIN (ex gruppo Tirrenia). Lunga la serie di operazioni finita nel mirino della Commissione Ue, con il sospetto che si sia trattato di aiuti di Stato concessi in violazione delle norme europee nel quadro della privatizzazione dell'ex gruppo Tirrenia e in favore di molte compagnie marittime da esso controllate. Bruxelles, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe chiedere di recuperare gli aiuti versati indebitamente. - MPS. Lo scorso 17 dicembre l'esecutivo europeo ha dato un via libera provvisorio alle emissioni di Monti bond per 3,9 miliardi in favore dell'istituto in difficolta'. Ma entro meta' giugno il governo italiano dovra' presentare un adeguato piano di ristrutturazione del gruppo Mps. - ASTA FREQUENZE TV. Poco prima di Natale Agcom ha varato il testo del provvedimento in cui si fissano le regole per lo svolgimento della gara relativa all'assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre. Spetta a Bruxelles, che a suo tempo ha aperto una procedura d'infrazione su questo fronte, dare l'ok definitivo prima che il ministero dello Sviluppo economico possa procedere a indire la gara. - CONCESSIONI DEMANIALI. Il provvedimento approvato in Italia prevede una proroga di cinque anni per le concessioni in scadenza nel 2015 e che riguardano anche gli stabilimenti balneari. Ma finora la Commissione e' stata irremovibile nel chiedere il rispetto della scadenza fissata a suo tempo come condizione per chiudere la procedura d'infrazione.

 

 

 

 

                                        

 

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