webmaster

       Bartolo Russo

 

 

 stampa locale

Camillo Scala

 

        HOME PAGE

CHI SIAMO

       

    COMUNICA CON NOI

 

 

 

    CONTATTI URGENTI 

 

               Rubrica

NEWS MARITTIMI

 MARITTIMI

  COMUNICATI

 ACCORDI SINDACALI

 PROBLEMA AMIANTO

 TUTTO SULLA PENSIONE

 QUALIFICHE PROF.

               Rubrica

           Camillo Scala

Ma cosa fanno i marinai quando non navigano  

nuovi profili on line

                  

                  C.I.M.M.

Cassa Interaziendale Marina Mercantile

Societa’ Cooperativa

a.r.l.

Trieste – Via Torre Bianca n.12

Reg.delle Imprese n.4131-U.I.C. 3595

Cod.Fisc.-P.Iva : 00106200322

 Tel.e fax 040/365028

    www.cassacimm.it

 

               DOSSIER

UTILITA'u

 TELEVIDEO

 

 VESUVIANA

 

 RACCOLTA DIFFERENZIATA

 

 TORRE NEWS

 

  ORARIO TRENI

 

  ORARIO AEREI

 

  PAGINE BIANCHE

 

  METEO

 

 

Multimedia

VIDEO

    FOTO

    CANALE YOU TUBE

 

Sindacati

CGIL

CISL

UILTRASPORTI

FEDERMAR

UGL

     U.S.B.  

   ORSA MARITTIMI

   SDM

    U.S.C.L.A.C.-U.N.C.Di.M

C.I.M.M.

Cassa Interaziendale Marina Mercantile

Societa’ Cooperativa

a.r.l.

Trieste – Via Torre Bianca n.12

Reg.delle Imprese n.4131-U.I.C. 3595

Cod.Fisc.-P.Iva : 00106200322

Tel.e fax 040/365028

 

 

 

RASSEGNA STAMPA - COMUNICATI  - NOTIZIE DI SPORT

 MARITTIMI

 

 

ALLA SAREMAR SALTANO LE PRIME TESTE

Le rivoluzioni, come sosteneva Mao Tse-Tung, non sono un pranzo di gala. Ma un atto violento, un bagno di sangue. Nella lotta intestina che sta sconvolgendo la Saremar, la società di navigazione controllata al 100 per 100 dalla Regione Sarda, azienda in pareggio sino al 2010 ma oberata di debiti dopo il disastroso varo della Flotta Sarda, la prima testa a saltare dovrebbe essere quella dell’amministratore delegato Salvatore Scarpati, l’ammiraglio della “armada” dei quattro mori. La decisione dovrebbe essere adottata domani, nel corso della riunione della giunta regionale con un provvedimento che, oltre a cambiare il vertice operativo della compagnia di navigazione, dovrebbe disporre anche la modifica di alcuni punti essenziali dello Statuto. Il motivo per il quale tutto questo starebbe per accadere è formalmente legato all’imminente privatizzazione della società controllata dalla Regione. Ma il motivo di fondo, che l’europarlamentare dell’Idv Giommaria Uggias definisce una «punizione consumata a poche ore dalle missive in cui la Regione veniva informata dell’impossibilità materiale di proseguire nella loro ottusa volontà di sostituirsi agli armatori, anzichè pensare alla realizzazione della vera continuità territoriale, marittima ed aerea, per l’isola e per i sardi», sarebbe dovuta alla lettera con la quale il consiglio di amministrazione della Saremar dichiara di dover aumentare, per stare dentro il bilancio, il costo dei biglietti per la prossima stagione estiva. Una lettera, firmata dal presidente del Cda Emanuele Cera, preceduta di poco da una analoga informativa riservata che Salvatore Scarpati, il 13 febbraio scorso, aveva inviato a Ugo Capellacci e agli assessori ai trasporti, bilancio e turismo. Una lettera che parlava dei costi altissimi per prendere in affitto, per la imminente stagione estiva, di tre Cruise ferry, come richiesto dall’amministrazione regionale. «Con riferimento alle linee di indirizzo emanate il 1/12/2011 la scrivente (Saremar) ha proceduto immediatamente a richiedere la presentazione di adeguate offerte per il noleggio a scafo armato di almeno tre traghetti ad elevata capacità di passeggeri, posti auto e automezzi commerciali da utilizzare per potenziare i collegamenti estivi sulle rotte Olbia–Civitavecchia e Porto Torres–Vado Ligure o Genova. Sono pervenute alcune offerte, che si allegano alla presente, la cui valutazione economica 40.000-50.000 euro/giorno, non si ritiene compatibile con la situazione finanziaria della Società e dei ricavi che potrebbero derivare dall’esercizio sulle rotte ipotizzate. Va invece segnalato e portato all’attenzione immediata di codesto Assessorato perché richieda una tempestiva rivisitazione delle valutazioni fatte dalla “Price waterhouse Coopers Advisory” incaricata, che ipotizzava il costo del nolo per la linea mista Olbia-Civitavecchia di 16.000 euro/giorno per navi di 2000 passeggeri e 2000/2.500 metri lineari merci. Su tali valori era stata ipotizzata una discreta redditività della linea che avrebbe consentito il raggiungimento del pareggio con un margine di utile contenuto, a parità di tariffe, applicate lo scorso anno. La scrivente società continuerà a valutare le offerte che arriveranno consci tuttavia che difficilmente arriveranno proposte significativamente più basse». Una ammissione implicita di impossibilità materiale a tener testa alle richieste della Regione e alle scelte politiche adottate dall’assessorato a trasporti. Scelte condivisibili se, però, non portassero all’affondamento della società sarda di navigazione marittima, la Saremar. Che, stando ai conti non ancora presentati, avrebbe già “capitalizzato” circa 4 milioni di debiti con il noleggio delle due navi Scintu e Dimonios rimaste inutilizzate da ottobre 2011 a metà gennaio 2012. «Ignoro la ulteriore decisione che starebbe per intraprendere la giunta regionale – ha spiegato ieri il presidente della commissione trasporti Matteo Sanna –, e per questo e tanti altri motivi, che sottolineo di poca chiarezza, che diventa indispensabile l’audizione, in sede di commissione, dei vertici Saremar». La rivoluzione è appena cominciata, e le prime teste stanno per cadere. «Anche in questo strano passaggio di consegne ritengo che la Comunità europea interverrà pesantemente – sostiene l’europarlamentare Giommaria Uggias –, perché le colpe di altri non possono ricadere sempre sui soliti noti».

L'ARTICOLO DEL GIORNALE NUOVA SARDEGNA
 

 


 

            

              FACEBOOK           TG TORREMARE         WEB CAMERA GE       YOU TUBE        TELE TORRE

 

                                                    TORNA INDIETRO
 

                  

                                           Stampa questa pagina