MILANO (MF-DJ)--Tirrenia prova a prendere il largo, ma la navigazione resta turbolenta per la societa' dei traghetti pubblici in procinto di passare a Cin, la Compagnia Italiana di Navigazione del trio Aponte-Grimaldi-Onorato.
Ad agitare le acque, si legge su MF, c'e' l'indagine di Bruxelles sui possibili aiuti di Stato nel periodo 2009-2011, e sulla trasparenza della privatizzazione.
"Siamo sereni", conferma l'a.d. di Cin, Ettore Morace, "la procedura e' stata trasparente, con Cin unica a presentare un'offerta, tra l'altro a un prezzo superiore a quello minimo del valore di perizia, poi autorizzata dal ministero dello Sviluppo Economico. Quanto agli aiuti di Stato", prosegue Morace, "riguardano la proroga a tutto il 2011 delle convenzioni scadute nel 2008, e quindi non toccano la nuova proprieta', che dopo il closing firmera' una nuova convenzione per le rotte in continuita' territoriale".
I contributi che Tirrenia ricevera' una volta privata, sottolinea Morace, saranno inferiori di circa 30 mln all'anno rispetto a quelli percepiti finora per i 13 collegamenti garantiti dalla societa': 72 mln l'anno per i prossimi otto anni. "A tirare le somme, e' meno di quanto Tirrenia spende per fare il pieno alle sue navi", sintetizza l'a.d., che e' impallidito quando ha visto i conti del carburante: 100 mln nel 2010, gia' saliti a 127 mln quest'anno. La voce nafta, ormai, pesa per il 50% sul totale dei costi. Intanto, si attende un altro passaggio obbligato in vista del closing, la notifica dell'operazione all'Antitrust Ue. Era prevista per meta' settembre, ma Bruxelles ha chiesto un supplemento di documentazione, e solo in questi giorni Cin potra' notificare. Poi dovranno passarne altri 40 per le risposta. In caso positivo, si andra' al closing entro fine anno, quando scenderanno in campo Intesa Sanpaolo e Unicredit, le banche finanziatrici, che garantiranno l'80% dei 380 milioni dell'acquisizione. I due colossi bancari saranno al fianco di Cin anche dopo, assicurando le linee di credito necessarie alla gestione ordinaria. Quanto al resto, sara' coperto dall'aumento di capitale fino a 60 milioni che i soci Cin sono chiamati a sottoscrivere. red/vit