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Martedì 1 maggio 2012
ore 9.00 * Napoli, Fuorigrotta - Stazione
Campi Flegrei
MARTEDI' PRIMO MAGGIO / CORTEO CITTADINO CONCENTRAMENTO ORE
9:00 STAZIONE CAMPI FLEGREI
DAL POMERIGGIO ALLA ROTONDA DI BAGNOLI DALLE 19:00
... INTERVERRANNO: LAVORATORI TIRRENIA, SEPSA, AVIO, PRECARI BROS,
COMITATO NO TAV DALLA VAL DI SUSA
DALLE 20:30 PROIEZIONE PARTITA DEL NAPOLI - SAGRA SOCIALE
DALLE 22:30 MUSICA LIVE: E'ZEZI + BISCA
_____
VERSO UN 1 MAGGIO AUTORGANIZZATO E DI LOTTA!
Già dall’insediamento di Monti era evidente l’obiettivo principale
di questo governo dei padroni e della Bce: distruggere ciò che
restava dei diritti dei lavoratori, assaltando l’articolo 18, con lo
scontato lasciapassare dei sindacati e di tutti i partiti che
sostengono questo governo. La cancellazione formale e generalizzata
dell’articolo 18, ultimo baluardo di un tessuto di tutele e di
conquiste già scardinate, si inserisce in quel percorso di attacco
al mondo del lavoro iniziato dal Pacchetto Treu, passando per la
Legge Biagi e la riforma Brunetta, fino al Piano Marchionne in Fiat.
I padroni, uniti da destra a “sinistra” quando si tratta di
succhiare il sangue ad operai e lavoratori, oramai la lotta di
classe la conducono quotidianamente, in maniera spietata e senza
esclusione di colpi: attacchi indiscriminati al salario diretto,
indiretto e differito, ai servizi sociali e ai beni pubblici.
La propaganda padronale ha per mesi spacciato questo governo come il
salvatore della patria, illudendo milioni di proletari della
necessità dei “sacrifici” per uscire dalla “crisi”. Del resto, è la
stessa sorte cui hanno assistito i paesi maggiormente colpiti dalla
crisi: Portogallo, Irlanda, Spagna, per non parlare della Grecia
perennemente sull'orlo della rivolta di massa.
Fino ad ora la crisi l'hanno pagata solo i lavoratori dipendenti,
gli operai, i precari, i disoccupati ed i pensionati. Tra questi i
lavoratori immigrati sono additati dai partiti xenofobi come
“responsabili dell'insicurezza nazionale” e ricattati da leggi
infami, anche quando sono travestite nelle forme del “razzismo
democratico”. Vengono repressi e deportati con pratiche criminali e
umilianti, mentre il grande capitale ne sfrutta la precarietà
sociale per imporre tassi di sfruttamento pazzeschi. Chi abbocca a
queste campagne razziste si presta quindi all'eterno giochino della
guerra tra poveri. Mentre le corporazioni ed grandi patrimoni, al di
là dei “teatrali” blitz a Cortina, non sono stati sfiorati,
tutt'altro: si regalano due miliardi e mezzo a Morgan Stanley, si
stanziano decine di miliardi per l'acquisto di 131 cacciabombardieri
F-35 e per proseguire missioni di morte, chiamate “umanitarie”,
contro altri paesi, si tenta di portare a compimento l'inutile e
distruttiva linea TAV, calpestando la volontà di un intera comunità
e di milioni di cittadini solidali col popolo della val di Susa,
reprimendo in maniera brutale il suo straordinario movimento di
resistenza.
La scelta di organizzare il 1 maggio in zona flegrea (Fuorigrotta –
Bagnoli) non è campanilistica o localistica. E’ evidente infatti che
rilanciare la data del 1 maggio, in una fase di attacco
generalizzato al mondo del lavoro, all’interno di un quartiere
simbolo del movimento operaio e di un’area post-industriale è una
scelta del tutto voluta che non vuole sminuire gli aspetti generali
per quelli locali. Una zona della città ricca di memoria storica
dove permane ancora un senso di appartenenza a quella classe operaia
che ha pagato con i propri morti la criminale produzione di amianto,
i cui responsabili sono rimasti ancora una volta impuniti. Un
territorio distrutto e devastato dalla speculazione, dallo sperpero
di denaro pubblico, dalle politiche di sfruttamento dei territori,
legate esclusivamente al profitto dei padroni e delle varie
amministrazioni nazionali e locali di destra come di sinistra.
L'ultima arrivata è l'amministrazione De Magistris che, candidandosi
ad essere l’amministrazione della sola Napoli-bene, sta mettendo in
atto la promessa “rivoluzione” usando il braccio “armato” di
Narducci e dello "sceriffo" Sementa per accanirsi contro immigrati,
ambulanti, occupanti case, disoccupati, movimenti per la difesa
della salute e del territorio e in generale contro le fasce
disagiate della popolazione napoletana, promuovendo un'idea di città
che, alla faccia della discontinuità, calca pesantemente le
precedenti amministrazioni innovando semmai in peggio. Esempi
lampanti sono la conferma della gestione del patrimonio immobiliare
del comune alla Romeo, responsabile dell'attuale dissesto, e la
gestione dell'America's Cup, che inizialmente doveva servire per la
speculazione edilizia proprio sul litorale di Bagnoli e che alla
fine è venuta a costare 13 milioni di euro senza produrre
infrastrutture e per la gioia di quell'1% di napoletani-bene che
possiedono una barca. Un balletto vergognoso a fronte di una realtà
sociale, occupazionale e abitativa al collasso.
Tutto questo mentre la repressione e la criminalizzazione delle
lotte sociali aumenta all’aumentare del malessere e della rabbia
della stragrande maggioranza della popolazione: da quella che non
riesce a pagare il mutuo o le bollette, passando per quella messa
per strada da palazzinari senza scrupoli o quella che per strada ci
sta tutta la giornata perchè non ha un lavoro né un reddito, fino a
chi butta il sangue una giornata intera dietro una bancarella per
racimolare una manciata di euro ed è costretto a scappare all'arrivo
degli sgherri di Sementa, oppure quella che un lavoro dignitoso ce
l'aveva e ora pensa al suicidio “grazie” a piani lacrime e sangue di
Monti, della BCE e dei loro vari amici Marchionne, Marcegaglia e
Fornero.
Si tratta ora di rialzare la testa, iniziando anche dal
riappropriarci di date, come quella del 1 maggio, soprattutto negli
ultimi anni volutamente svuotata del proprio significato. Per questo
facciamo appello a tutti i lavoratori organizzati e non,
disoccupati, precari, collettivi studenteschi, associazioni, realtà
antagoniste e di classe del movimento napoletano per mettere in
piedi un corteo di massa, partecipato e determinato in zona flegrea
per ricostruire un primo maggio autorganizzato e di lotta,
rimettendo al centro le nostre rivendicazioni: la difesa sacrosanta
dell'articolo 18, il suo allargamento a tutti i lavoratori,
l’abolizione di tutte le forme di lavoro precario, sfruttato e
sottopagato, la riduzione generalizzata dell'orario di lavoro, la
lotta per il salario/ reddito garantito, all'interno di un contesto
di più ampie rivendicazioni come il diritto alla casa, alla salute,
ad una scuola pubblica, fino al diritto di vivere in territori non
devastati, inquinati e sfruttati.
Le adesioni sono aperte!
Adesioni per la costruzione del 1 Maggio:
Laboratorio Politico Iskra, Movimento Disoccupati Flegrei ,
Ass.Ba.Fu.Ca., Comitato "Luigi Vittone", Ass. Caracol, Ass.
ArciPesca, Ass. Solidarietà Proletaria, Ass. Bereshit, Bagnoli Power,
Cittadini Canone Inverso, Comitato Fuorigrotta Resiste,
Ass.Familiari Vittime dell'Amianto, Consulta dei giovani di Quarto,
Coord. Studenti Flegrei, Circolo "Campi Flegrei" Ass."Italia -
Cuba", Ass. "Ashiwa" per l'integrazione, ePress - giornale flegreo
online, Comitato Referendario Una Spiaggia Per Tutti, Lavoratori
SEPSA, Coop. Cantieri Navali Megaride, Lavoratori Tirrenia, RSU-Cgil
Comune di Pozzuoli, Dopo Lavoro Ferroviario Napoli, Cgil Ospedale
S.Paolo,
Coordinamento Opposizione Sociale, Collettivo Operatori Sociali,
Movimento in Lotta per la Salute Pubblica, Comitato Pro Maresca,
Movimento di Lotta per il Lavoro Banchi Nuovi, Coord. di Lotta per
il Lavoro, Movimento Centro Storico, Unione Disoccupati Organizzati,
Unione Disoccupati Napoletani, Movimento di lotta centro storico
Sedile di Porto, Movimento di Lotta Pontenuovo, Movimento di Lotta
Bruno Buozzi Acerra, Zer081, Sud Ribelle, Stella Rossa, Brigata
Alcolica Stabia, Radio Vostok, Collettivo Autorganizzato
Universitario, ZETA Napoli, Studenti Federico II, Coordinamento II
Policlinico, Collettivo SUN Napoli, Comunisti per l'Organizzazione
di Classe, CSP - Partito Comunista, Area Antagonista Campana, Csoa
Officina99, Collettivo RedLink, Collettivo Area Vesuviana, P.Carc,
Sindacato Lavoratori in Lotta, Conf. Cobas, Studenti Autorganizzati
Campani, Circ.PRC Bagnoli – Fuorigrotta, Circ. PRC Soccavo –
Pianura, SPIF Campania, Malacrjanza, Ass.InterNà, Napoli Ovest,
Collettivo Skema Libero-Coordinamento RES.IN.A. di Ercolano, Ass.
L'Isola che c'è.

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