<<Continuo a ritenere che il passaggio del 14 Agosto 2011,
autorizzato o non autorizzato, non ha prodotto nessuna condizione di
estrema incertezza ! Bravo il comandante che nel rispetto di logiche
cavalleresche degne dei grandi capitani di mare ha donato emozioni e
momenti di gioia a quanti a bordo ed a quanti a terra hanno avuto la
fortuna di poter osservare ! TRE LUNGHI FISCHI alla COSTA CONCORDIA
per QUEL DEGNO E SERENO PASSAGGIO al GIGLIO ! Il passaggio
ravvicinato del 14 Agosto 2011, potrebbe essere definito una
particolare attività navigatoria, degna delle più nobili tradizioni
marinare, come da sempre in tutto il mondo, nella storia delle navi
di ogni tipo e grandezza è stato messo in essere da valenti ed
autorevolissimi comandanti, i quali, oggi, alla presenza dei gravi
accadimenti dell'Isola del Giglio devono essere ritenuti
responsabili di aver prodotto condizioni di rischio per non avvenuti
incidenti ! Accendiamo i riflettori su quello che avvenne, nella
immane concretezza, nel corso della serata del 13 Gennaio 2012 a
bordo della Costa Concordia al Comando del Capitano SCHETTINO e
rimaniamo orgogliosi del passaggio, tranquillo e ricco di colore,
effettuato dal Comandante della Costa Concordia nel corso della
serata del 14 Agosto 2011 e di tutti i passaggi ravvicinati avvenuti
senza problemi effettuati da grandi uomini di mare, da grandi
comandanti, che hanno solamente dato e regalato onore, gloria e
dignità alla nostra grande marineria ! Si racconta che il Comandante
Superiore Grande Ufficiale Francesco TARABOTTO, al comando della
grande Nave REX, orgoglio della marineria italiana e vincitrice
dell’ambito “Hales Trophy”, comunemente chiamato nastro azzurro, per
interrompere la monotonia del viaggio Genova, Cannes, Napoli, New
York e ritorno, usasse passare a poche decine di metri dai capi e
dalle punte più notevoli della costa spagnola e portoghese sino a
Cabo de Sào Vicente, ultimo lembo di terra della costa
sudoccidentale del Portogallo, mantenendo viva l’ antica tradizione
di emettere tre Lunghi Fischi in segno di saluto per i monaci del
monastero adiacente al Grande Faro, i quali, a seguito
dell’ossequioso saluto, rispondevano con il potente nautofono del
faro con altrettanti tre Lunghi Fischi. Attimi di grande emozione e
di profonda soddisfazione incendiavano i cuori di migliaia di
passeggeri e di centinaia di uomini dell’equipaggio nel solenne e
veloce passaggio di fronte all’ultimo lembo di terra visibile prima
di lanciarsi nella non sempre facile e tranquilla traversata del
grande Oceano Atlantico. Tanto quanto avveniva sulla nave REX,
avveniva anche a bordo di altre navi ed a bordo della grande Nave
“Conte di Savoia” al Comando dell’autorevolissimo Comandante
Superiore Grande Ufficiale Antonio LENA. Mai fu temuto per quanto in
uso circa i passaggi ravvicinati con punti cospicui della costa e
con navi in movimento, alla presenza degli alti livelli di
professionalità e di indiscutibile provata professionalità di quei
comandanti e di quei comandanti superiori della “Flotta Italiana di
Linea” che con diligenza, professionalità e rispetto di un’etica
marinara derivante da tradizioni e da inconfutabile esperienza,
concretamente contribuirono con l’inconfondibile loro stile italiano
all' affermazione ed al successo della marineria italiana, la quale
riuscì nella prima metà del xx secolo a posizionarsi tra i primi e
più alti livelli nella marineria internazionale !
Giù le mani dalla nostra storia, giù le mani dalle nostre “ sacre”
tradizioni “, giù le mani da quegli uomini di mare, da quei grandi e
valorosi comandanti i quali, senza la sofisticata impiantistica
elettronica dei moderni porti di comando, senza RADAR, pur passando
a poche decine di metri da scogli e pericoli, e se pur passando a
pochi metri da navi in controcorsa a velocità relative da capogiro,
senza mai dar l'idea della pericolosità e senza mai aver prodotto
danni a persone o a cose, hanno lasciato una traccia profonda di
positiva e di elevata professionalità, creando modelli
comportamentali e professionali difficilmente imitabili !
Viva il Comandante Superiore Francesco TARABOTTO, Viva il Comandante
Superiore Antonio LENA e quanti come loro, al comando di grandi e
veloci navi, con il più energico contributo, donarono con il
sacrificio ed un altissimo impegno pagine di nobile storia marinara
a vantaggio della nostra storia, della nostra marineria ed a
vantaggio del nostro paese !
Con orgoglio Piero Parodi