Marittimo minaccia di gettarsi in mare. Cd: urge
soluzione
“E’ inammissibile che un lavoratore debba mettere
a repentaglio la propria vita per convogliare l’attenzione di tutti
(politici, imprenditori e sindacati) sulle pessime condizioni in cui
versa la categoria a cui appartiene”, dichiara l’On. Nello Formisano
- candidato del Centro Democratico – in riferimento a quanto
accaduto mercoledì 20 febbraio, quando Vincenzo Accardo – marittimo
dal ’90, delegato CGIL e cofondatore del Movimento spontaneo
Marittimi per il Futuro – è salito sulla torretta di poppa della
nave Nuraghes (che collega Civitavecchia alla Sardegna),
appartenente alla società Tirrenia Cin, minacciando di gettarsi.
“Sono salito per protestare – afferma Accardo – voglio far sentire
bene la mia voce e quella dei miei colleghi,versiamo tutti nelle
stesse pessime condizioni. Tuttavia sembra che questo mio gesto non
sia stato apprezzato dai vertici della Tirrenia, infatti hanno
immediatamente provveduto a sbarcarmi. Spero che questa protesta sia
servita a convogliare l’attenzione dei sindacati su questa
situazione”.
“Il Centro Democratico di Napoli da tempo sta
seguendo la vicenda – dichiara il consigliere comunale Domenico
Maida – io e l’On. Formisano abbiamo più volte sollecitato gli
organi nazionali del Partito. Infatti anche il Sen. Stefano Pedica
ha di recente rilasciato delle dichiarazioni in merito”. “Essendo di
Torre del Greco - continua Maida - conosco bene tutte le
problematiche del comparto marittimo. Per questo ritengo sia mio
dovere affiancare Vincenzo Accardo e tutti i marittimi torresi, che
da tempo sono oggetto di azioni ingiuste, di false promesse fatte da
millantatori e di incuria da parte degli organi che dovrebbero
rappresentarli”.