(27/02/2013)
-
A sostegno
dell’azione di
sciopero dichiarata
dal settore
Marittimi dell’OrSA
e in risposta alle
dichiarazioni
rilasciate dal
responsabile del
personale
Caronte&Tourist
-Tiziano Minuti-,
interviene il
segretario generale
della Confederazione
OR.S.A. Sicilia -
Mariano Massaro -
“La dirigenza di
Caronte&Tourist
conferma le azioni
di banale pretattica
alla vigilia dei
ogni protesta
sindacale dichiarata
dall’OrSA e oltre
alla campagna
anti-sciopero fra i
lavoratori, a tratti
favorita da
rappresentanti
sindacali di altre
sigle, sconfina
nella
disinformazione che
inevitabilmente
causerà disservizi
destinati a ricadere
sull’incolpevole
utenza, pertanto,
nel ribadire che a
giudizio della
scrivente il
traghettamento
effettuato da
Caronte&Tourist ha
pochi connotati di
servizio pubblico
(peraltro ampiamente
garantito da altre
società operanti
nello stretto) e
somiglia tanto ad
un’operazione volta
al profitto osceno
attraverso lo
sfruttamento di beni
collettivi; in
riferimento alla
nota del 22.02.2013
inviata dalla
Caronte&Tourist
S.p.A. in merito ai
servizi minimi per
lo sciopero
dichiarato dall’Orsa
dal 01 al 02 marzo
2013 nel corso del
quale l’armatore
avrebbe garantito
ben 3 navi in linea
per vanificare
l’azione di
protesta, per
completezza di
informazione si
rappresenta quanto
segue:
la predisposizione
dei servizi minimi
-continua Massaro-
così come più volte
ribadito dalla L.
146/90, è lasciata
alla
regolamentazione
pattizia delle parti
in conflitto che di
comune accordo
stabiliscono i
servizi minimi da
erogare durante le
fasi di sciopero.
Qualora tra le parti
non vi siano regole
prestabilite sui
servizi minimi
queste devono essere
disciplinate prima
dello sciopero e
comunicate
successivamente
all’utenza. Nel caso
di specie, invece,
la Caronte&Tourist
S.p.A., in assenza
di un accordo
sottoscritto con l’OR.S.A.
Marittimi, decide
autonomamente i
servizi minimi
omettendo di
convocare
l’organizzazione
sindacale per
discutere delle
modalità dello
sciopero dei servizi
minimi. Tale
atteggiamento non
può essere condiviso
atteso che è
responsabilità e
dovere del datore di
lavoro cercare di
evitare conflitti e
incertezze a
discapito
dell’utenza e dei
lavoratori. L’Orsa
Marittimi è oggi al
servizio di quei
lavoratori che
rivendicano
legittimamente i
loro diritti nel
rispetto della legge
e delle istituzioni
e non può
permettersi
assolutamente che vi
siano ritorsioni o
problematiche sugli
stessi, tuttavia, il
diritto di sciopero
è un diritto
costituzionalmente
garantito è non può
essere mortificato
da decisioni
datoriali
unilaterali ed
autoritative. L’Orsa
si è sempre
manifestata
disponibile ad
interloquire ed
attendeva nelle more
comunicazioni
dall’azienda in
merito alla data
dell’incontro per
parlare dei servizi
minimi, come tra
l’altro anticipato
in sede Prefettizia
in data 21.02.2013.
La società,
tuttavia, dispone
oggi sui servizi
minimi apportando un
abile distorsione a
quanto detto dalla
Ill.ma Commissione
di Garanzia
convertendo
l’eccezione nella
regola. L’Orsa
Marittimi – conclude
il Segretario
Generale- nel
rigoroso rispetto
della legge, al fine
di consentire il
deflusso delle merci
e dei pendolari
disciplina i servizi
minimi nella
seguente maniera:
-Tratta Messina
Tremestieri/Villa
San Giovanni: N/T
Stretto Messina
nelle fasce orarie
garantite dalle ore
6,00 alle 9,00 e
dalle 18,00 alle
21,00.”