Al Presidente
della Giunta Regionale On. Ugo Cappellacci Viale Trento,69
09123 – C A G L I A R I – All’Assessore ai Trasporti On.
Christian Solinas Via Caprera, 15 09123 –CAGLIARI- Al
Direttore generale Assessorato ai Trasporti
Dr. Roberto Neroni Via Caprera, 15 09123 –CAGLIARI- E, p.c.
Alla Presidente del Consiglio Regionale On. Claudia Lombardo
Via Roma, 25 09125 –CAGLIARI- Oggetto: Potenziamento corse
traghetti La Maddalena – Palau Con la presente siamo ancora
a sollecitare un intervento per porre fine agli innumerevoli
disagi che la nostra collettività sta affrontando a causa
della cessazione del servizio di collegamento La
Maddalena-Palau da parte della società Enermar. Dal 1° di
novembre sono infatti venute a mancare circa 30 corse che di
fatto ci costringono ad un isolamento forzato in vari
momenti della giornata. La situazione è ulteriormente
peggiorata a causa della contemporanea partenza del
traghetto Isola di Caprera per lavori e la sua sostituzione
con il traghetto Arbatax, dotato di una capacità di carico
di circa 1/4, rispetto ai traghetti Isola di Caprera e Isola
di Santo Stefano. Da un mese e mezzo ormai la situazione è
ben oltre il limite di sopportazione da parte dei cittadini
pendolari che ogni giorno devono fare file estenuanti per
recarsi sul posto di lavoro, per gli studenti che devono
sopportare orari assurdi per tentare di continuare la loro
formazione didattica, per chi ha necessità di cure sanitarie
“oltre lo stretto”, per le attività commerciali e
artigianali che pagano questa situazione di disagio, a causa
dei ritardi e delle difficoltà nella consegna delle merci o
nel trasferimento di mezzi e personale da una sponda
all’altra di questo braccio di mare e per l’intera
collettività maddalenina che si trova proiettata indietro
nel tempo di circa 30 anni. Già da oltre un mese per
tamponare la situazione, in attesa di avere una schiarita
sulla situazione trasporti in generale, abbiamo sottoposto
alla Vostra attenzione un rimodulazione degli orari per
ottimizzare le corse rimaste della Saremar e della Delcomar
ed avere quindi un traghetto almeno ogni venti minuti o
mezz’ora, senza quei buchi che si verificano nella
situazione attuale. Le richieste sono rimaste inevase e
nemmeno la prospettata soluzione per il caso Enermar con la
cessione delle sei corse da parte della società Delcomar ha
dato i frutti sperati. Non si capisce per quale motivo,
contravvenendo a quanto previsto dal regolamento allegato
alla Delibera di Giunta Regionale 38/51 del 2009, di cui la
stessa Società ENERMAR chiede l’applicazione, la Regione non
abbia provveduto alla revoca della autorizzazione per
l’esercizio dei servizi di trasporto marittimo pubblico di
linea residuali, come previsto dal comma 2 dell’art. 6 dello
stesso regolamento, lasciando la collettività in balia degli
effetti deleteri dovuti a scelte unilaterali compiute da
parte di un soggetto privato. Mi permetto di ricordare che i
Maddalenini sono cittadini sardi a tutti gli effetti, e che
in questo ultimo mese si sono sentiti trattati come
cittadini di serie B, leggendo ad esempio sui giornali che
ci si occupava –giustamente- di continuità territoriale
aerea e marittima con il “continente”, equiparando i non
residenti ai residenti, mentre ci si dimenticava di noi
sardi che non riusciamo a tutt’oggi a muoverci liberamente
in Sardegna, tra l’altro dovendo pagare un biglietto oneroso
e vedendo addirittura gli altri conterranei sardi dover
pagare le salatissime tariffe dei non residenti per entrare
a La Maddalena. A questo punto chiediamo che la Regione
agisca senza indugio ed affronti la situazione attuale,
intervenendo direttamente con il soggetto pubblico Saremar
perché si faccia carico delle legittime esigenze di mobilità
dei cittadini di La Maddalena, sostituendo almeno in parte
le corse cessate dell’Enermar, ripristinando come minimo le
corse che fino al 2007 la compagnia pubblica svolgeva. Per
realizzare quanto sopra sarà necessario procedere
all’assunzione di nuovo personale; in questo modo si
potrebbe arrivare a ricollocare buona parte del personale
Enermar attualmente alle prese con il dramma della
disoccupazione e alleggerire contemporaneamente il carico di
lavoro affrontato dagli equipaggi Saremar, costretti ad
affrontare quasi 14 ore di navigazione al giorno.
Quest’amministrazione si rende disponibile nell’immediato ad
un incontro per poter esaminare e risolvere la situazione
attuale. Cordiali saluti Il Sindaco ANGELO COMITI