DICHIARAZIONI DI ANNA
MASSONE DELL'ORGANIZZAZIONE VOGLIOVIVERE.ORG DOPO LA TRAGEDIA DI
GENOVA
Alle 11 mi sono coricata, premetto che non ho mai sofferto di
insonnia ma, stranamente, come fosse un presagio, non riuscivo a
prendere sonno e poi fino alle cinque di questa mattina è stato un
tormentoso dormiveglia.
Ed ahimè presagio era: questa mattina ho appreso dai nostri
marittimi della disgrazia accaduta nel nostro porto di Genova.
Da due anni sono al fianco dei marittimi per la tutela dei loro
diritti e della loro sicurezza e oggi più che mai sono schierata al
loro fianco.
Cari Marittimi,
non ci sono parole che possano esprime il dolore per quanto
successo.
Non credo nell'errore umano ma sono convinta che ancora una volta la
colpa sia della cattiva od inesistente manutenzione delle navi da
parte dagli armatori e del disinteresse totale da parte dei
sindacati che compaiono solo quando succede una disgrazia per farsi
belli su tv e stampa.
Cari marittimi sono vicino a tutti Voi ed a tutte quelle famiglie
che sono state colpite da tale ennesima disgrazia.
Sarà mia cura in qualità di presidente del Centro Nazionale
Marittimi, ve lo prometto, di far partire subito una denuncia nei
confronti dei responsabili.
Non è giusto che chi causa tali disastri non paghi mai, ne esca
sempre pulito, magari risarcito dall'assicurazione.
Aspetto e-mail e telefonate da parte di chi ha da fornirci
informazioni e da parte di chi (e garantisco l'anonimato in quanto
sono qui per difendervi) voglia rilasciare dichiarazioni o
interviste da portare alla conoscenza di tutti tramite la rete,
oltre al fine principale di avere più elementi per procedere nei
confronti dei responsabili.
Dobbiamo dovete dire basta.
Io sono qui, non vi abbandono.
Anna Massone
Alle 23.00 di martedì notte, la nave mercantile Jolly Nero è andata
a scontrarsi contro la torre piloti del molo Giano del porto di
Genova. Sul posto sono intervenuti subito i soccorsi e proseguono le
ricerche dei dispersi. Per ora il bilancio è di 7 morti, 4 feriti e
2 dispersi.
Ancora da chiarire le ragioni dello schianto: secondo le prime
ricostruzioni l’incidente sarebbe stato causato da un’avaria al
motore della nave.
Intanto la nave è stata posta sotto sequestro ed il comandante e
l’equipaggio sono stati interrogati dal magistrato. Si indaga
per omicidio colposo plurimo contro ignoti.
Si dovrà chiarire se le cause dello schianto siano dovute ad errore
umano o a guasto meccanico. Quel che è certo, è che l’equipaggio
della nave era formato da professionisti con anni di esperienza sul
campo, e di tali manovre ne effettuano a migliaia l’anno. Pare
pertanto poco probabile l’ipotesi di errore umano.
L’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente sarà chiara nei
prossimi giorni, ma sembra che il portacontainer stesse uscendo dal
porto, e giunto in prossimità della torre dei piloti ha iniziato la
cosidetta “manovra di evoluzione”, in altre parole l’inversione di
marcia per proseguire la corsa verso il mare aperto. Durante la
manovra però, si sarebbe bloccato “ l’avviamento”, cioè la leva che
inverte il movimento delle eliche e la nave, anziché andare avanti
ha proseguito il movimento di poppa finendo contro la base della
torre dei piloti che si è sgretolata nelle acque del molo Giano.
Di questo avviso è pure il Presidente della Regione Liguria Claudio
Burlando, il quale ha sostenuto: “Le condizioni meteo marine erano
perfette, il mare era calmissimo, il porto era illuminato, la nave
era a rimorchio con due rimorchiatori, il pilota era a bordo ed il
comandante espertissimo, conosceva benissimo quel tratto, aveva
fatto quella manovra centinaia di volte, e le regole di sicurezza
sono state tutte completamente rispettate”.
Si tratterebbe quindi di malfunzionamento dell’apparato
meccanico della nave.