La riunione di
ieri tenutasi a Roma, tra C.I.N.Tirrenia e Sindacati, si è conclusa
alle 21 circacon un nulla di fatto e con un rinvio a
data da destinarsi per poter concordare ancora su alcuni punti.
Pernoidel CENTRO NAZIONALE MARITTIMI, ma
soprattutto per i lavoratori marittimi è già un primo passo, una
prima vittoria che la riunione sia stata rinviata, nonostante il
tentativo dei Sindacati di svilire il nostro operato.
Segnaliamo che nonostante i Sindacati sostengano
che la prima convocazione sia avvenuta alla presenza di “numerosi”
marittimi in convenzione e fuori convenzione, il numero dei
partecipanti alla convocazione non aderenti alle sigle sindacali era
di soli sette marittimi, che certamente non fanno la maggioranza,
anche perché non potevano avere la delega da parte delle migliaia di
dipendenti Tirrenia.
Ci sembra chiaro che non sia stata garantita la
massima trasparenza della procedura e la rappresentatività della
categoria nella riunione.
La trasparenza e la rappresentatività si
ottengono convocando anticipatamente le assemblee dove i lavoratori
prendono atto di quanto i sindacati andranno a proporre per poi
decidere a maggioranza se approvare o meno.
E le assemblee vanno convocate per tempo
inviando una comunicazione o comunque mettendo a conoscenza di tutti
i lavoratori della categoria che in quel giorno, a quell’ora ed in
quella sede, si terrà appunto un’assemblea dei lavoratori con un ben
specificato ordine del giorno.
In tali riunioni a tutti i partecipanti deve
essere data la possibilità di prendere visione e di poter
intervenire su quanto proposto per poi votare accogliendo o meno
tale proposta, sia essa una nuova piattaforma di accordo che altro.
In un secondo momento, ma solo dopo quando
sarà
chiara la volontà di tutti i marittimi, iscritti o meno alle varie
sigle sindacali, potrà essere indetta una convocazione per la
stipula del nuovo accordo.
I lavoratori marittimi hanno il diritto di essere
sempre informati su ogni iniziativa sindacale che li riguardi, su
ogni incontro che effettueranno, su eventuali iniziative intraprese
e non devono venirne a conoscenza solo a cose fatte, anzi, a
contratti siglati.
Per tutte queste ragioni, Anna Massone in qualità
di Presidente del CENTRO NAZIONALE MARITTIMI alla luce di questi
comportamenti Sindacali, si fa portavoce delle istanze di numerosi
marittimi suoi soci i quali, non sentendosi in questa circostanza
rappresentati e tutelati nei loro interessi di lavoratori, si sono
rivolti a lei come Centro di riferimento, per cui chiede ai
Sindacati, come “conditio sine qua non”, che prima di sedersi al
tavolo per siglare un accordo come rappresentanti dei marittimi,
vengano indette preventive riunioni assembleari dislocate in modo
tale da poter garantire la partecipazione a tutti i lavoratori
marittimi della Tirrenia.
Inoltre, vista la non trasparenza da parte dei
Sindacati in questa vicenda, chiede che un rappresentante nominato
dai lavoratori marittimi aderenti al CENTRO NAZIONALE MARITTIMI ,
durante l’incontro con la Tirrenia registri l’incontro stesso in
modo che tutti gli interessati possano venire a conoscenza delle
modalità con cui saranno state condotte le trattative.