
MARITTIMI
NAPOLI, CONVENTION DE
MAGISTRIS SUL LAVORO: CISL E UIL NON VANNO.
I rappresentanti
sindacali non partecipano alla manifestazione
indetta dal sindaco come primo passo del suo nuovo
movimento politico Napoli, 26 OTT (il Velino/AGV) -
Convention sul lavoro, a poche ore dalla firma del
'Contratto Campania' da parte di Regione,
Industriali e sindacati. L'ha convocata per oggi
alle 17.30 al Porto il sindaco di Napoli Luigi de
Magistris come primo passo verso la nascita di un
nuovo movimento politico "che metta al centro il
lavoro". Una convention alla quale il sindaco ha
chiamato a raccolta "operai, dirigenti e funzionari
delle aziende del territorio insieme per difendere
il lavoro che, a Napoli come in tutta la Campania,
rappresenta anche un presidio prezioso di legalita'".
Ma Cis e Uil si sfilano considerandola una
manifestazione dal sapore squisitamente politico.
Per Gianpiero Tipaldi, segretario generale della
Cisl di Napoli, "un incontro con le Rsu e le
maestranze delle aziende in crisi della provincia di
Napoli che vede come protagonista solo de Magistris,
assume il carattere di una passerella o un modo di
volersi sostituire agli organismi dei lavoratori. Le
azioni concrete che la politica mette in campo a
favore dei lavoratori sono sempre positive e lette
con favore dal sindacato, posto che si rispetti il
ruolo e non si facciano invasioni di campo. Il
sindaco dovrebbe ricordare che esiste un sistema di
relazioni con le organizzazioni e che sarebbe utile,
vista la gravita' delle questioni che affliggono la
citta' di Napoli, che convocasse il sindacato per
discuterne assieme e individuarne le soluzioni.
Sindacati e giunta comunale dovrebbero lavorare in
maniera congiunta per la riforma della macchina
comunale premiando il merito ed eliminando gli
sprechi, affrontare la spinosa questione della
partecipate, favorire un patto per lo sviluppo della
citta' con tutte le forze che hanno a cuore il
benessere di Napoli". Per Tipaldi, "le vertenze che
interessano Ansaldo, Alenia, Tirrenia, Fincantieri,
solo per citarne alcune, hanno bisogno della massima
coesione e non divisione".Giovanni Sgambati, leader
della Uilm-Uil, ha aggiunto che "le Rsu della nostra
organizzazione vanno alle riunioni convocate dal
sindacato e non dal sindaco". - www.ilvelino.it -
26-10-2011
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