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SUMMIT DEGLI ARMATORI C'E' UN PIANO ANTI CRISI PER EVITARE I FALLIMENTI STILE DIMAIOLINES E DEIULEMAR   

          

Il convegno Mare Forum Italy chiude i battenti e «salpa» da Sorrento dopo un confronto caratterizzato dall’incubo della crisi. Una fotografia con più ombre che luci che l’armatore Giuseppe Bottiglieri ha presentato ai colleghi. «Siamo tutti in ansia per il futuro». Non c’è solo la crisi a tenere tutto il settore con il fiato sospeso, ma anche i debiti degli armatori nei confronti delle banche, anche perché i fallimenti di Dimaiolines e Deiulemar hanno scosso tutti, nonostante in alcun intervento sono stati nominati i due casi esplosi a Torre del Greco,.Brasile, Russia, Cina, India, Africa (più che Sud Africa) e ora anche l’Indonesia rappresentano una garanzia nel trasporto delle materie prime, vera ancora di salvataggio su un mercato imprevedibile. L’incertezza regna sovrana, e sebbene nessuno si è detto con le spalle al muro, tutti temono il rischio default.Bottiglieri ha analizzato il mercato delle dry bulk. Per rilanciare questo settore, che secondo le previsioni dell’armatore si equilibrerà nel giro di due anni, dovranno accadere due fenomeni: l’avvio delle demolizioni nei cantieri orientali, soprattutto cinesi, che attualmente sono a livelli minimi, e il calo del prezzo del bunker che, afferma Bottiglieri, “sta già scendendo”.Sull’incubo bancarotta «bisogna stabilire nuove regole con le banche» che hanno un’esposizione verso gli shipowners pari a 10 miliardi di euro: 2 miliardi da istituti stranieri e 8 miliardi da banche italiane (ovvero Mps, Unicredit e Intesa-Sanpaolo che insieme fanno 6,5 miliardi). Da qui la decisione di fissare delle regole insieme all’Abi – l’associazione bancaria italiana – per fare in modo che gli istituti di credito possano accompagnare la ristrutturazione delle società indebitate. Secondo il piano, verrà assegnato loro un punteggio che stabilirà la proroga dei tempi di rientro del debito senza incidere troppo sui tassi.Il risultato è che le imprese armatoriali dovranno ora affidarsi a manager finanziari professionisti per dimostrarsi ancora più trasparenti per avere fiducia dalle banche. Quello che si deve evitare è la procedura di bancarotta e la legge italiana protegge bene l’armatore da questo rischio. «La legge fallimentare garantisce un procedimento banca-armatore agli articoli 67 e 182. Una trattativa faccia a faccia, soft». Senza bancarotta.Metropolis


 


 

            

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