ANSA/ CARO-TRAGHETTI: DOPO MULTA
ANTITRUST ORA CLASS ACTION NON SOLO CONSUMATORI ANCHE IMPRESE VERSO
RICHIESTA RISARCIMENTO (ANSA) -
CAGLIARI - Associazioni dei consumatori pronti
alla class action per ottenere il risarcimento dalle quattro
compagnie di navigazione - Moby, Grandi navi veloci, Snav e
Marinvest - sanzionate dall'Antistrust con una multa complessiva di
8 milioni di euro per aver messo in piedi un 'cartello' che ha
portato al contemporaneo rialzo delle tariffe per i collegamenti tra
la Sardegna e la Penisola nella stagione estiva 2011. Anche il
sistema delle imprese, fortemente danneggiato dal caro-traghetti,
potrebbe sfruttare l'opportunita' di una causa collettiva per
recuperare le perdite di due anni fa. Una vera e propria mazzata:
oltre due milioni di passeggeri su nave persi nel biennio 2011/2012
e una perdita di circa tre milioni di presenze nel comparto
dell'accoglienza e della ricettivita', facendo 'volatilizzare' un
fatturato di circa mezzo miliardo di euro e tutto il suo effetto
moltiplicatore verso l'indotto, dalle produzioni agroalimentari e
artigianali sino al piccolo commercio. ''E' per questo - spiega
l'assessore al Turismo della Regione Sardegna, Luigi Crisponi - che
sarebbe auspicabile oltre alla class action dei consumatori anche
quella da parte delle imprese''. Ne e' convinto anche il consigliere
regionale de La Base, Efisio Arbau, che martedi' prossimo, alla
ripresa dei lavori dell'Aula, proporra' un ordine del giorno per
impegnare il governatore Ugo Cappellacci ''a favorire un'azione
giudiziaria di classe, che coinvolga migliaia di imprese sarde
danneggiate, per chiedere il risarcimento dei danni causati
all'economia dell'Isola dall'illegittimo cartello degli armatori''.
Nello stesso odg si sollecita lo Stato a ''risolvere immediatamente
il contratto con gli armatori che gestiscono la Tirrenia,
con il trasferimento delle risorse nelle casse della Regione
sarda''. Un obiettivo, quest'ultimo, perseguito dallo stesso
presidente Cappellacci che ha gia' dotato la Sardegna di una sua
flotta con l'effige dei Quattro Mori e punta ad ottenere il pieno
controllo dei servizi via mare. A soffrire e' tutto il comparto dei
trasporti marittimi, compreso quello merci che ha visto la
mobilitazione degli autotrasportatori, proprio a causa del rincaro
dei prezzi, culminata con il blocco pacifico dei quattro porti
isolani. ''La decisione dell'Antitrust e' un grande successo -
commentano oggi i vertici della Federazione Trasportounito - frutto
anche delle nostre azioni di sensibilizzazione e di protesta. Ora
garantiremo la massima vigilanza affinche' le riduzioni tariffarie
siano effettivamente applicate''. Un auspicio che arriva anche dalla
Cna-Fita, tra le prime a presentare un esposto-denuncia
all'Antitrust. ''Verrebbe cosi' accolto - argomenta la presidente
nazionale Cinzia Franchini - l'allarme che le imprese di
autotrasporto sarde stanno lanciando da molto tempo''. E in tema di
trasporto merci, si registra un'ultima iniziativa dell'Idv: il
segretario regionale, Federico Palomba, lancia la battaglia per
ottenere che i costi del collegamento marittimo con la Sardegna
siano uguali a quelli del chilometro in ferrovia. (ANSA).