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CRISI DEIULEMAR IL«RE DEI SALVATAGGI» PRONTO IL RICORSO ANTI FALLIMENTO


La carta della disperazione sarà giocata da Astolfo Di Amato. Ma la procura prosegue la caccia al tesoro scomparso
La carta della disperazione sarà giocata dal «re dei salvataggi» delle aziende travolte dalle difficoltà economiche. Toccherà al professore Astolfo Di Amato - il super-consulente chiamato già a gennaio a traghettare la Deiulemar fuori dalla crisi - firmare il ricorso a cui sono legate le speranze di «cancellare» il fallimento deciso lo scorso 2 maggio dal giudice Massimo Palescandolo del tribunale di Torre Annunziata. Il docente universitario che aveva difeso il concordato proposto dalla Deiulemar - un risarcimento delle obbligazioni al 52%, di cui solo il 12% complessivo  in contanti - presenterà nei prossimi giorni la documentazione attraverso cui i vertici della compagnia di navigazione contano di tenere a galla il colosso economico che per 40 anni ha fatto la storia e le fortune della città del corallo.Un’ipotesi che, tuttavia, non ferma la caccia al «tesoro scomparso» da parte della procura di Torre Annunziata: un’inchiesta condotta dall’ex procuratore capo Diego Marmo, affiancato dai sostituti Emilio Prisco e Sergio Raimondi. Un pool chiamato a fronteggiare le aspettative di 13.000 risparmiatori, ma pure a portare avanti diverse importanti indagini - in primis, il caso amianto e il suicidio-choc a Pompei - capaci di mandare in tilt una «squadra» numericamente più attrezzata. Non a caso, il segretario regionale di Italia dei Valori Nello Formisano - incalzato dal sindaco Gennaro Malinconico - aveva presentato un’interrogazione al governo per ottenere «rinforzi» per il tribunale di Torre Annunziata. Il voto di fiducia sul caso delle banche ha fatto slittare il question time di 15 giorni, ma l’iniziativa del leader locale di Idv sarebbe stata condivisa dal procuratore facente funzioni Raffaele Marino. «Potenziare l’organico del tribunale di Torre Annunziata - sottolinea Nello Formisano - sarebbe la prima importante garanzia per tutti gli obbligazionisti» metropolis


 


 

            

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