LIVORNO SI CANDIDA AD ISTITUIRE UN CENTRO DI
FORMAZIONE PER I MARITTIMI
Livorno si candida a istituire un centro
di formazione per i marittimi. La proposta, su sollecitazione di
Comune, Capitaneria di porto e dell'associazione piloti del porto di
Livorno, arriva dalla Fondazione Lem (Livorno Euro Mediterranea) che
annovera infatti tra le proprie 'mission' le attività di
sensibilizzazione, ricerca e formazione nel campo della tutela
ambientale e della sicurezza della navigazione.
Lo sviluppo del progetto, che
si propone una fase di realizzazione per fasi progressive, è stato
illustrato stamani a Livorno nella sede del Lem durante un seminario
dal titolo 'L'addestramento Imo-Stcw per i marittimi: la proposta
della Toscana'. Si tratta di un progetto ambizioso per la città e
per l'area portuale toscana in generale, teso a sviluppare sinergie
con il territorio, scuole, istituzioni e con le realtà
imprenditoriali che operano nel settore marittimo.
Un progetto che potrebbe venire
incontro sia alle esigenze dei marittimi toscani, che ad oggi sono
'costretti' a frequentare il corso fuori regione (soprattutto Napoli
o Pavia), che a quelle delle imprese che si troverebbero così a
formare il proprio personale direttamente in loco.
Al
seminario sono intervenuti tra gli altri, Nerio Busdraghi,
responsabile quarto ufficio personale marittimo del Comando generale
delle Capitanerie di porto di Roma, Claudio Capuano, dirigente
dell'Authority di Piombino (Livorno) e Gile Foster direzione
sviluppo innovazione dell'Authority di Livorno, Matteo Ferroni
vicepresidente Fedepiloti, Luciano Ciomei professore di navigazione
al nautico di Viareggio (Lucca) e infine Massimiliano Bendinelli
direttore della fondazione Lem. Tutti si sono detti favorevoli alla
costituzione di questo nuovo centro di alta formazione.