Sig.
RUSSO,
sono un
Marittimo
e seguo
continuamente
questa
ottima
rubrica
e devo
dire che
per noi
Marittimi
è un
buon
giornale
pieno di
notizie
e fatti
interessanti.
Leggendo
qua e
ascoltando
la TV
per
quanto
riguarda
il
rilascio
della
nave in
oggetto,
mi sono
sentito
il cuore
stringere
quando è
stato
annunciato
che
l’Equipaggio
formato
da 23
persone,
se non
sbaglio,
era in
maggioranza
straniero
ovvero,
21
FILIPPINI
e
SOLTANTO
DUE
Ufficiali
ITALIANI.
E’ stata
data una
notizia
falsa
oppure,
se è
così, il
nostro
futuro
credo
sia già
scritto?
Speriamo
che l’On
Burlando
si
faccia
partecipe
per
farci
riconoscere
NON SOLO
L’AMIANTO
MA ANCHE
CATEGORIA
USURANTE
perché
mi pare
sia
stata
riconosciuta
a tutti
eccetto
i
MARITTIMI
che sono
gli
unici,
secondo
me, ad
avere
diritto
tale
RICONOSCIMENTO.
Bene
Sig.
RUSSO,
ho molti
dipendenti
di
Torre,
Napoli,
Ischia e
Procida
al mio
Comando
e grazie
ad
alcuni
di loro
a volte
sappiamo
in
anticipo
qualche
notizia
ma il
Vostro
giornale
ripeto è
ottimo.
Un
cordiale
saluto.
Cap.L.C.
Cav.
RUM
Loris.
P.S.:
Sig.
RUSSO,
non Le
pare
giusto
che
quelli
che
hanno
avuto la
medaglia
d’oro
per
lunga
navigazione
possano
usare il
proprio
cavalierato
accanto
alla
qualifica?
Grazie e
saluti a
Voi
tutti.
Gentilissimo
Sig.
Loris La
ringrazio
per i
suoi
complimenti,
infatti
questi
rappresentano
la
nostra
soddisfazione
per un
maggiore
impegno
nel dare
un
informazione
sempre
precisa
e mai di
parte.
In
merito
alla
nave "Anema
e Core",
si è
vero
effettivamente
su 23
persone
di
equipaggio
ben 21
sono di
nazionalità
straniera.
Gli
unici
italiani
sono il
1°Uff.
di
Coperta
e all.
di
coperta.
Ecco su
questo
problema
non
voglio
pronunciarmi
anche
perché
rischierei
di
aprire
delle
polemiche
di come
si è
arrivati
a questa
situazione.
Noi
parliamo
di una
nave
italiana,
società
italiana,
ma
personale
al 90%
straniero.
Chiaramente
ci
potranno
essere
delle
spiegazioni,
ma di
sicuro
per
quello
che Le
ho detto
prima
non
voglio
innescare
nessuna
polemica.
In
merito
al
titolo
di
medaglia
d'oro di
lunga
navigazione
penso
che sia
il
minimo
che
possa
fare.
Sulla
petizione
che
stiamo
portando
avanti
" NON
VOGLIAMO
ESSERE
INVISIBILI"come
avrà
letto
c'é
stato
già un
incontro
con il
Dott. D'Antoni
dell'ufficio
Presidente
Burlando
e Le
posso
assicurare
che
abbiamo
avuto la
massima
disponibilità
per
tutti i
problemi
inerenti
alle
nostre
categorie.
A
settembre
ci
dovrebbe
essere
l'incontro
con il
Presidente
Burlando
e
speriamo
di
ottenere
più di
una
promessa.
La
ringrazio
di nuovo
per la
sua
lettera
Bartolo
Russo