In merito alla preannunciata querela da parte del presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, per l'annuncio a pagamento pubblicato su alcuni quotidiani sardi in merito alla vicenda Enermar, l'amministratore delegato di Moby, Luigi Parente, ha diffuso una nota nella quale afferma che è pronto a mettere a disposizione della magistratura tutta la documentazione comprovante le proprie dichiarazioni.
«Peraltro l'acclaramento della verità - conclude la nota dell'amministratore delegato Moby - darà la possibilità a Enermar di agire in sede civile per il risarcimento del danno arrecatole».
Cappellacci aveva annunciato domenica scorsa di aver dato mandato al suo avvocato di presentare querela per l'inserzione dal titolo «Enermar ringrazia Cappellacci e Neroni», nella quale Parente ricostruiva la vicenda della proroga dell'affidamento alla Delcomar delle corse notturne tra Palau e La Maddalena, sostenendo l'illegittimità della proroga decisa dalla Regione.
La nota si concludeva con l'attribuzione a Cappellacci e al direttore generale dell'assessorato regionale dei Trasporti, Luigi Neroni, la responsabilità politica e tecnica delle proroghe che costerebbero due milioni di euro all'anno. (ANSA).