UILTRASPORTI
Segreteria Regionale Sardegna
Dipart. Marittimo.
Oggetto: Continuità territoriale marittima Isola di La
Maddalena e Palau.
In merito alla presa visione tramite organi di stampa di un
comunicato emanato dal nostro Sindaco di La maddalena,
riguardante l’assetto collegamenti marittimi tra l’isola di
La Maddalena e Palau, ci vede costretti ad intervenire per
alcune delucidazioni e precisazioni di merito:
Non sono stati di certo 83 lavoratori Maddalenini (Enermar)
ad interrompere di propria volontà un servizio erogato per
ben 10 anni a favore della propria collettività, ma di certo
l’operato e non applicazione di regole e norme da parte
dell’Assessorato dei Trasporti (vedi diversi ricorsi vinti
dalla Enermar e dai propri lavoratori al TAR e Consiglio di
Stato contro le numerose proroghe per le corse residuali e
mancate gare negli anni per servizi notturni.
Non è stata di certo la volontà dei lavoratori Saremar di
sopprimere corse essenziali con la perdita di circa 50 posti
di lavoro.
Il fatto che si avvalli l’ipotesi di una volontà da parte di
una compagnia di navigazione di sospendere il servizio delle
corse residuali perché impostogli dalla stessa Regione, come
peraltro trascritto e legittimato dal bando notturno
Calasetta - Carloforte e La Maddalena - Palau, di certo non
implica la sostituzione dello stesso con altro naviglio a
disposizione, visto che per le residuali non hanno
partecipato con l’Enzo D., infatti quest’ultimo risulta
vincitore dall’anno scorso per il servizio notturno
Calasetta – Carloforte , invece attualmente nella stessa
linea opera L’Eolo, che risulta assegnatario provvisorio sul
notturno La Maddalena – Palau. Per questo e palese che per
le residuali sulla La Maddalena – Palau, operi un altro
traghetto indicato nel Bando corse residuali.
Non capiamo il perché di tanto allarmismo, ma forse possiamo
immaginare, certo è che non bisogna dimenticarsi di 83
nostri concittadini Enermar e 50 Saremar rimasti senza
lavoro.
Ricordiamo inoltre che lo stesso Sindaco di La Maddalena
quando la Saremar ha soppresso nel 2006 corse essenziali per
la mobilità dei nostri concittadini, a fronte delle
coincidenze trasporto aereo ferroviario e gommato cioè
quelle dalle 4.30 sino alle 07.00 e dalle 19.30 sino alle
00.15, scriveva con nota ufficiale di revocare i
finanziamenti al vettore pubblico; elogiando la stessa
Enermar che senza finanziamenti colmava con 34 corse
giornaliere i numerosi buchi creati. Certo è che per il
futuro, senza una adeguata e legittima riorganizzazione del
servizio marittimo , la nostra forte preoccupazione sarà
quella di vederci per 3 anni (previsti dal bando delle
residuali) privati di servizi essenziali per la
collettività, ritornando indietro di 30 anni.
Leggendo attentamente le gravi parole d’accusa espresse dal
nostro Sindaco “ Sullo sfondo hanno prevalso logiche
particolaristiche ed lobbistiche, incoraggiate dalla totale
inerzia e forse connivenza degli apparati regionali
investiti in termini precisi della risoluzione dei problemi
suddetti, comprensiva tra l’altro della promulgazione di
bandi per l’assegnazione delle così dette corse residuali
che, a tutt’oggi , non è dato sapere quando saranno
definiti” . Esprimiamo un forte senso di preoccupazione e
siamo altresì convinti che : se logiche lobbistiche e
interessi particolari hanno prevalso sull’interesse generale
della collettività di la maddalena; ciò non può essere
accaduto senza la connivenza degli organi D’ INDIRIZZO E
VIGILANZA.
Auspichiamo che le affermazioni del Sindaco non trovino
riscontro, in difetto, sin d’ora chiediamo alla giustizia
ordinaria di approfondire le dichiarazioni del sindaco.
Poiché bisogna tener conto che i servizi di collegamento
marittimo per le isole minori, sono al momento, sia quelli
svolti da società pubbliche che quelli svolti da società
private, in regime di contribuzione pubblica e pertanto è
nell’interesse generale dei cittadini di La Maddalena,
verificare che il danaro pubblico venga assegnato e gestito
in modalità di piena legittimità.
Per la Segreteria regionale
Ignazio Secci