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MARITTIMI
LETTERA APERTA
Sono
in navigazione su un Aliscafo direzione Marettimo, isola delle
Egadi, e la mia mente vola al disastro della nave “Concordia”. Il
Comandante, essendo giuridicamente il Capo Spedizione, è l’unico e
diretto responsabile. Che abbia sbagliato non ci sono dubbi, ma tra
tutto quello che si è detto e sentito, nessuno ha mai pensato che
l’uomo possa aver avuto una crisi di sconforto, un senso di paura
che una persona che gestisce tante vite umane non dovrebbe avere ma
che, purtroppo, può colpire chiunque.
Come
Marittimo e Sindacalista che ha navigato anche su navi passeggeri e
ha vissuto dei momenti drammatici, posso capire lo stato di
quest’uomo che vede crollarsi il mondo attorno. La figura del
Comandante su navi da crociera, oltre che istituzionale, è anche
rappresentativa: a ogni turno di guardia ci sono degli ufficiali
responsabili sia in Plancia sia in locale Macchina; ogni membro
dell’equipaggio ha un ruolo di appello e delle mansioni da svolgere
in caso di emergenza. Anche se dovesse mancare un coordinatore,
tutti dovrebbero sapere cosa fare.
Credetemi, nella mia carriera ho visto colare a picco una nave da
carico nel lontano 1972 al Largo dell’Isola di Sant’Elena, diversi
incendi nel locale macchina e ho assistito a scene di panico da
parte di persone che avevano già buttato la spugna e quasi
abbandonato la nave. La realtà è ben diversa dalle esercitazioni che
si fanno con tranquillità.
Le
autorità marittime che hanno il monitoraggio, vedendo la nave molto
vicina alla costa, perché non hanno chiamato a bordo, secondo quanto
detto da alcuni telegiornali o testimonianze? Perché una nave
battente bandiera Italiana ha tutto questo miscuglio di razze
nell’equipaggio?? Io so il perché, ma Altri dovrebbero rispondere a
questo e meditare quando si fanno le tabelle di Armamento o accordi
di comodo. In Italia è tutto permesso, ma, al momento della
disgrazia, basta mettere il mostro in prima pagina.
Con
commozione mi associo al dolore dei familiari delle vittime in
questo grande disastro della Nostra Marineria, una volta Orgoglio
Nazionale.
Segretario Provinciale s di Messina Cisal
Federmar
Sebastiano
Felis
Trapani 18-01-2012

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