PIRATERIA:
Sindacati,
più
impegno
per
liberazione
marittimi
delle
navi
italiane
Roma 7
settembre
- “Al
fianco
dei
familiari
dei
membri
dell’equipaggio
della
petroliera
Savina
Caylyn,
prigionieri
dei
pirati
somali
da sette
mesi,
per
rivendicare
l’immediata
liberazione
di tutti
marittimi,
compresi
quelli
della
nave
Rosalia
D’Amato,
attualmente
sequestrati
dai
pirati”.
Con
questa
motivazione
le
Organizzazioni
Sindacali
dei
trasporti
Filt
Cgil,
Fit Cisl
e
Uiltrasporti
hanno
partecipato
oggi
alla
manifestazione
a Piazza
Montecitorio,
organizzata
dal
comitato
'Liberi
Subito'
delle
famiglie
dei
marittimi
della
Savina
Caylyn
ed
all’incontro
con il
Presidente
della
Camera,
Gianfranco
Fini.
“Con
l’allungarsi
dei
tempi
cresce
l’angoscia
delle
famiglie
-
sottolineano
Filt
Cgil,
Fit Cisl
e
Uiltrasporti
- e
dunque
sollecitiamo
una
maggiore
attenzione
a questo
caso che
fino ad
oggi non
ha
trovato
soluzione”.
Secondo
i
sindacati
“oggi la
pirateria
rappresenta
una
minaccia
costante
per
l’incolumità
degli
equipaggi,
per le
navi e
per i
traffici
marittimi
e va
avviato
da
subito -
sostengono
infine
unitariamente
- un
percorso,
anche
nel
Nostro
paese,
per
trovare
una
soluzione
contro
questa
piaga
mondiale,
attraverso
precisi
impegni
del
Governo
per i
sequestrati
e la
prevenzione
e la
tutela
delle
navi
battenti
bandiera
italiana”.
Guido
Barcucci
Ufficio
Stampa
Filt-Cgil
Nazionale
tel.
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cell.
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