PIRATERIA:
INFORMATIVA
INAIL
«Continua
l'attività
criminale
dei
pirati
dei mari
e il
trend
risulta
in
crescita
costante»
ROMA -
Riportiamo
di
seguito
l’informativa
che
l’INAIL
ha
prodotto,
su dati
internazionali,
in
materia
di
'pericolo
pirateria'
nella
navigazione
per il
personale
imbarcato.
Per
maggiori
informazioni
al
riguardo
è
possibile
consultare
la
pagina
del sito
INAIL.
«Continua
l'attività
criminale
dei
pirati
dei mari
e il
trend
risulta
in
crescita
costante.
Secondo
i dati
dell'International
Maritime
Bureau (Imb),
nel
primo
trimestre
del 2011
ci sono
stati in
tutto il
mondo
142
attacchi
di
pirateria,
il
numero
più
elevato
mai
registrato
dal
1991,
anno di
inizio
delle
rilevazioni
statistiche.
In tutto
il 2010
sono
state
445 le
navi
abbordate,
oltre il
10% in
più
rispetto
al 2009:
se
questo
andamento
tendenziale
venisse
confermato
da qui a
dicembre
prossimo,
avremmo
un
crescita
di circa
il 20%
degli
attacchi.
Nel 2010
i
sequestri
hanno
riguardato
49 navi
e 1019
marittimi.Sempre
più a
rischio
la
sicurezza
degli
equipaggi.
Nel
primo
trimestre
del 2011
gli
incidenti
provocati
dai
pirati
somali
sono
saliti a
97
contro i
35 del
primo
trimestre
del
2010. Su
un
totale
di 97
navi
attaccate
nell'area
37 erano
petroliere
e, di
queste,
20
avevano
una
portata
lorda di
oltre
100mila
tonnellate.
Nel
trimestre
i
sequestri
di navi
sono
stati
18, con
344
marittimi
presi in
ostaggio
e sei
rapiti.
Le navi
abbordate
sono
state 45
ed altre
45 navi
sono
state
colpite
con armi
da
fuoco.
Sette
marittimi
sono
stati
uccisi e
34
feriti.
Al 31
marzo i
marittimi
tenuti
in
ostaggio
dai
pirati
somali a
bordo di
28 navi
erano
596. I
riscatti
pagati
sono
saliti
lo
scorso
anno ad
una
media di
5,4
milioni
di
dollari
per
nave,
contro i
150.000
dollari
del
2005.
Secondo
l'associazione
americana
One
Earth
Future,
lo
scorso
anno
sarebbero
stati
pagati
complessivamente
riscatti
per 238
milioni
di
dollari».http://www.diariodelweb.it