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ANSA/ NAVE COSTA: DOMNICA, SUOI INDUMENTI IN CABINA SCHETTINO
SEMPRE SOTTO ESAME DEI PM LA PLANCIA DI COMANDO E CHI C'ERA (di
Michele Giuntini)
(ANSA)
- GROSSETO, 2 FEB - Sono di Domnica Cermotan, la giovane moldava che
era a bordo della nave Costa
Concordia, gli indumenti femminili
che furono trovati nella cabina personale del comandante Francesco
Schettino il 21 gennaio scorso dai sommozzatori che recuperarono la
cassaforte e alcune valigie. Gli inquirenti della procura di
Grosseto si sono tenuti il dubbio fino a ieri quando hanno sentito
la moldava come 'persona informata sui fatti' in una caserma dei
carabinieri. E, per quanto emerge, lei stessa avrebbe confermato di
essere la legittima proprietaria di alcuni indumenti, abiti, sembra
anche il beauty-case, contenuti in una borsa da viaggio. Questo
ritrovamento di oggetti personali della moldava nella cabina di
Schettino era un particolare riservato, mantenuto con discrezione
dai pm. Averne appurato la proprieta' ha consentito ai pm di
inquadrare bene la figura della hostess e l'amicizia con Schettino.
La stessa moldava, a quanto emerge, ha detto di essere affascinata
da Schettino e ha ricordato di averlo definito un ''eroe'' per le
tante vite umane salvate quella sera, quindi, secondo lei, non uno
che scappo' dalla nave mentre affondava. Domnica Cermotan ha
comunque detto di essere amica di tanti a bordo della nave Costa
Concordia,
non solo di Schettino, circostanza che le aveva permesso di accedere
alla plancia di comando la sera del 13 gennaio, dopo la cena nel
ristorante. La ricostruzione di cosa successe nella plancia quella
sera - chi c'era, che cosa faceva e diceva, come si agiva - e' un
'cruccio' investigativo che gli inquirenti grossetani stanno
assecondando con molte energie, sia per comprendere la manovra che
porto' la nave contro gli scogli, sia per definire le fasi
dell'emergenza successiva. Oggi sarebbero stati sentiti, sempre come
'persone informate sui fatti', alcuni ufficiali della nave ed altro
personale imbarcato sulla Costa
Concordia, anche personale che era
in plancia. Interessa agli inquirenti la figura del maitre del
ristorante di bordo Antonello Tievoli, che si trovava in plancia e
che su invito del comandante Francesco Schettino telefono' al
vecchio commodoro delle navi della Costa, oggi in pensione, Mario
Palombo, 78 anni, per farsi consigliare sulla rotta di avvicinamento
e sulle condizioni del mare presso l'Isola del Giglio. L'inchiesta
della procura di Grosseto e' in una fase delicata, mentre dalla
Francia si annuncia che la procura di Parigi aprira' un'indagine
preliminare sul naufragio della Costa
Concordia e
la gendarmeria marittima interroghera' ''l'insieme dei passeggeri
francesi sopravvissuti'' per determinare circostanze del naufragio e
gestione dei soccorsi. Quattro i turisti francesi morti, due i
dispersi nel naufragio. Ma sono attese anche altre iniziative.
Domani mattina l'avvocato Giulia Bongiorno presentera' una denuncia
penale collettiva ('class action') a nome di una cinquantina di
passeggeri, tra cui alcuni stranieri, mentre la difesa di Schettino
depositera' alla cancelleria del tribunale del riesame di Firenze
una memoria integrativa in vista dell'udienza del prossimo 6
febbraio sui ricorsi della procura e della stessa difesa contro
l'ordinanza del gip di Grosseto che revoco' il fermo in carcere per
Schettino, fissando gli arresti domiciliari. (ANSA).

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