CONCORDIA PARLA SCHETTINO : «CHIEDO SCUSA A
TUTTI»
L'intervista a Francesco Schettino
apre la seconda puntata di "Quinta Colonna", il programma condotto
da Salvo Sottile in diretta su Canale 5. Proprio per questa
esclusiva la messa in onda è stata anticipata a martedì 10 luglio
alle 21.20.?Dopo la revoca degli arresti domiciliari e le
rivelazioni del suo memoriale - mostrato durante la scorsa puntata
di "Quinta Colonna" - Francesco Schettino parla in esclusiva ai
microfoni del settimanale d'informazione a cura di Siria Magri.Ecco
alcuni estratti dell'intervista realizzata da Ilaria Cavo:
CAVO:Comandante lei ha deciso
di parlare qualche giorno dopo la fine degli arresti domiciliari,
perché?
SCHETTINO:Perché prima cosa
voglio metterci la faccia, perché credo sia mio preciso dovere
spiegare come sono andati gli eventi in quanto questa vicenda è
articolata e complessa secondo il mio punto di vista, ognuno ha la
sua verità, non è sicuramente la verità assoluta, ma credo sia un
mio preciso dovere visto che un po' tutto il mondo è stato coinvolto
direttamente o indirettamente in questa vicenda, credo sia un mio
preciso dovere fare questo anche se non ne avrei tanta voglia di
parlare, sinceramente lo faccio come dovere morale verso il
pubblico, la mia intenzione non è di far cambiare idea al pubblico,
perché ognuno ha la propria idea la rispetto e la mantengo, non
auguro sinceramente mai a nessuno di poter vivere un bivio, un
dramma del genere.
CAVO:Ripercorriamo cronologicamente quella giornata, perchè
lei chiede di essere avvisato per andare in plancia al momento
dell'arrivo vicino al Giglio?
SCHETTINO:Se il maitre mi chiede comandante passiamo da li...
è normale per dire guarda vengo pure io, suoniamo tre fischi di
saluto all'isola è normale che il comandante presenzi.
CAVO:C'era anche la Cemortan?
SCHETTINO:?La signorina stava aspettando fuori dove sta la
tenda e aspettava la cabina libera, la chiave che gli avrebbe poi
fornito...
CAVO:Perché era lì? Perché era li in plancia, seppur dietro?
SCHETTINO:Perché lei era una mia amica e del capo
commissario, una persona che voleva fare una crociera con le sue
amiche a bordo, voleva comprare un biglietto in Russia, disse che
nelle agenzie russe non era riuscita a trovare un posto sulla nave e
quindi la aiutammo a trovare regolarmente una cabina e un regolare
biglietto di viaggio.
CAVO:C'è stato molto gossip attorno a questa vicenda e
l'hanno descritta come qualcosa di più di un'amica
SCHETTINO:?E' normale che c'è stato gossip...E' sicuramente
una persona socievole, simpatica e un po'amica di tutti, non
necessariamente non doveva essere qualcosa di più
CAVO:?Però quella sera era a cena con lei la Cermotan?
SCHETTINO:?E' stata a cena con me, è stata assieme anche al
capo commissario perché alla fine ripeto ci sono delle persone con
cui vale la pena farsi due risate... nient' altro...?
CAVO:?Si è detto che la manovra, quindi il saluto al Giglio
fosse una manovra fatta per dimostrare anche agli occhi di questa
ragazza le sue doti di capacità di portare quella grande nave vicino
al Giglio?
SCHETTINO:?A parte il fatto che era notte e quindi non c'era
nulla da vedere, meno male che poi su fb hanno trovato il messaggino
che l'inchino era stato fatto per il metre? ?
CAVO:?Passiamo il più vicino possibile. Questo lei avrebbe
detto al cartografo Canessa, secondo quanto dice l'ufficiale
Koronika?
SCHETTINO:?Io non volevo sfidare nessuno, abbiamo programmato
una navigazione a mezzo miglio e basta, quindi mezzo meglio per me
era una distanza accettabile per fare un saluto, altrimenti non
l'avrebbero manco visto, manco sentito sto benedetto saluto.?C'è una
differenza tra un inchino e un passaggio, quello doveva essere un
passaggio ravvicinato all'isola, perché in caso di inchino noi
generalmente, si riduce la velocità , si va a distanza ravvicinata,
si scelgono le carte giuste per fare l'inchino ad una certa distanza
dalla terra, se fosse stato programmato un vero e proprio inchino,
non sarebbe successo perfettamente niente.?
CAVO:?Ma lei si sente di dover chiedere scusa a qualcuno??
SCHETTINO:?Ma sicuramente io non posso essere felice per
quello che è successo, il mio cordoglio, il mio affetto più sincero
va alle persone che purtroppo non ci sono più.?Il danno economico
sicuramente ci sta, i danni sono per le perdite, per le persone che
sono state colpite nei loro affetti e alla fine sicuramente per
l'azienda e per il comandante della nave che poi è stato vittima di
tutto questo sistema, questa cosa che è successa che è un sentimento
indescrivibile, è ben minore dell' affetto di una madre che perde
una bimba sicuramente, è incommensurabile?Però la perdita della nave
per un comandante è qualcosa...non esiste un metro di dolore.? ?
CAVO:?Lei dice il mio cordoglio...il cordoglio non equivale
alle scuse, le ho chiesto se lei pensa di dover chiedere scusa??
SCHETTINO:?Certamente, perché io non pensavo mai potesse
accadere una cosa del genere, va al di là di ogni intenzione di
voler fare qualcosa del genere.?Nell'incidente non solo viene
identificata la nave, l'azienda, viene identificato il comandante e
quindi è normale che io debba chiedere scusa, quindi è normale che
io debba chiedere scusa, proprio come rappresentante di questo
sistema a tutti.?
CAVO: ?Lei ha parlato di una madre e di una bimba, lei come
ha preso la notizia della morte della piccola Daiana Arlotti??
SCHETTINO:?Preferirei evitare non vorrei parlarne...perché
già mi fa star male? ?
CAVO:?Io però glielo devo chiedere comandante? SCHETTINO:?Questa è una domanda che mi distrugge, è
terribile.? CAVO:?Perché?? SCHETTINO:?Lasciamo stare dai...?
SULL'ABBANDONO:?
CAVO:?Però poi lei va via
dalla nave, questa nave la lascia?
SCHETTINO:?Fino adesso su questa faccenda ci si è sciato
dentro, si è fatto tanto intrattenimento a discapito
dell'informazione, io credo che lei, di questo ne ho avuto stima
dall'inizio , ha la capacità di analizzare le cose e quindi non si
ferma alla superficie, a quello che è stato lasciato credere e che
poi alla fine ha avuto questo grande eco, il comandante che
abbandona sta nave.?Io sono sceso dal ponte 8 quella nave si stava
palesemente inclinando, praticamente ho visto la lancia che stava
sotto il cancello d'imbarco dove ho fatto una scelta, già non potevo
rimanere sulla nave perché il legno era ormai scivoloso perché
creando un piano inclinato 50-55 gradi, sono stato praticamente
favorito ad andare sulla lancia, non so se sono scivolato o se sono
caduto, se la nave che si è spostata, non credevo che si sarebbe
dato tutto questo peso sullo scivolare, il comandante cammina e
inciampa su una lancia di salvataggio. Sono solo cattiverie.? ?
CAVO:?Ma se ce lo deve dire oggi cosa è successo, è
scivolato, è caduto è andato fino a lì, c'è voluto andare...Qual è
la verità??
SCHETTINO:?Io non sono ne inciampato ne caduto, mi mancava il
suolo sotto i piedi, come una scossa di terremoto, cade il solaio e
lei cosa fa? Cade col solaio...? ?
CAVO:?Ma lei però arriva sullo scoglio, lei cosa prova quando
arriva su quello scoglio? Perché guarda dallo scoglio la nave che
affonda, questo dicono.?
SCHETTINO:?Io avrei voluto sorreggerla con le mani,
onestamente, però non mi è stato possibile, l'unica cosa che ho
fatto, ho preso il cellulare e ho chiamato immediatamente i
soccorsi?
CAVO:?Il punto comandante è che ci sono dei suoi ufficiali
che si sono buttati in acqua e altri che hanno provato a raccogliere
quei passeggeri che erano in acqua tra la nave e lo scoglio, lei non
ha avuto la tentazione di ributtarsi in acqua di dare una mano ai
passeggeri?
SCHETTINO:?Quello che ho visto io è che c'erano già 5 o 6 che
venivano verso lo scoglio, cioè non ho visto persone che stavano
affogando in acqua onestamente.?
CAVO:?Quando capisce
comandante che ci sono delle vittime??
SCHETTINO:?Mi sembra, il comandante della Capitaneria, De
Falco, mi disse ci sono già delle vittime, ma non so se era un dato
esatto se realmente ci fossero delle vittime, il primo che me l' ha
detto è stato lui.?Speravo sempre non fosse vero, poteva essere
anche una persona che era svenuta, che poi si sarebbe ripresa.?
CAVO:?Le viene chiesto ad un certo punto di risalire a bordo,
lo fa De Falco in una telefonata molto famosa che ha fatto il giro
del mondo perché lei non sale a bordo e cosa ha provato a risentire
quella telefonata??
SCHETTINO:?Ascoltare quella telefonata non mi ha fatto nessun
effetto perché io mi sono messo nei panni dell' interlocutore,
generalmente quando si gestiscono i soccorsi a distanza, bisogna
avere l'attenzione della persona che in quel momento rappresenta i
tuoi occhi e capire lo scenario in cui si sta svolgendo la
circostanza.?Io da comandante non ho mai dato un ordine che non
possa essere eseguito, cioè lui ha richiamato un dovere senza capire
che non poteva essere fatto .?Il discorso è che non aveva
considerato che la nave sul lato dritto era affondata, dovevo fare
300m a nuoto, cioè buttarmi in acqua fare il giro della prora,
vedere la biscaggina, col cellulare da preservare , perché nel
frattempo dovevo parlare con l'unità di crisi, facevo una cosa molto
più seria?
CAVO:?Cioè lei dice, è stato meglio rimanere sullo scoglio
perché almeno avevo il cellulare e potevo parlare.?
SCHETTINO:?Io alla fine ho chiamato gli elicotteri, gli ho
tenuti informati di tutto.?
CAVO:?Sta di fatto che ci sono dati ufficiali che sono
sbarcati alle 5 e 40 del mattino?
SCHETTINO:?Quella è stata anche una condizione per
proteggersi, in che senso? Io se avessi voluto proteggere me stesso,
mi sarei messo sul lato di sinistro sicuro che la nave non
affondava, e quindi stavo lì.?
CAVO:?Però se lei fosse rimasto lì, alla fine oggi non
sarebbe il codardo che tutta Italia ritiene che lei sia.?
SCHETTINO:?Il codardo è chi in una situazione di pericolo,
cerca di trarne vantaggio.?Se avessi saputo che quella telefonata
fosse stata resa pubblica, sicuramente il tono della conversazione
sarebbe stato diverso.?Lasciar prevalere il proprio io sarebbe
significato, riattaccare il telefono e buttarlo in acqua, non ho
capito a che gioco stiamo giocando...e la ci è mancato poco e di
quello sono fortunato a non averlo fatto, perché avrei dato stile a
tutta la mia napoletaneità e gli avrei fatto capire un pochettino
chi era quel comandante: Francesco Schettino.?
SULL'URTO:?
SCHETTINO:?Prima di mettersi in moto a tutta dritta, 15 nodi,
uno deve avere la percezione di un pericolo, perché fino a quel
momento lì nessuno di noi presenti avevamo rilevato il pericolo,
logicamente a sud non ci doveva arrivare perché non era pianificato
e per quanto si potesse fare un inchino, non serviva a 50 metri, a
100 metri.? ?
CAVO:?Se lei non avesse dato quella virata dritta, quando
dice "Mi ha messo un mano divina sulla testa", cosa sarebbe
successo?
SCHETTINO?La mano divina è proprio per dire ci stava
un'ostruzione, il fiuto, l'osservazione di vedere, l'essere attenti,
mi ha fatto intuire un qualche cosa da compiere che era importante,
in quanto ho visto questa schiumetta bianca. Tanto è vero che anche
gli ufficiali descrivono che io lascio la mia posizione, che era
vicino al timone praticamente, e mi avvicino, tra virgolette, verso
il vetro del ponte per cercare di avere una visuale migliore. Alla
fine sono riuscito ad evitare l'impatto frontale.?
CAVO?Senta, me lo fa un disegno di quello che può essere
accaduto su questa rotta??
SCHETTINO?Qua ci sta lo scoglio, qua ci sta l'altro più
esterno. La nave doveva fare così...?Il limite da questo scoglio qua
doveva essere questa distanza qua che è 0,5 (disegna 0,5). Ci sta
una costata che fa così (disegna un semicerchio). Invece di fare
questa rotta qua, ha fatto da questo momento qua ha fatto così
(disegna un altro semicerchio nella parte superiore).?
CAVO?Perché si è passato questo punto e si è andati oltre?
SCHETTINO?Perché si accostato in ritardo, si è accostato in
ritardo, nel frattempo che facevamo questa rotta qua io parlavo al
telefono con il comandante ?
CAVO?Però secondo la procura la telefonata che lei fa con
Palombo è un momento di distrazione.?
SCHETTINO?In quel momento lì io sono salito sul ponte, ho
ordinato la navigazione manuale e non avevo io il comando, la
direzione della navigazione era dell'ufficiale. ?Questo è un
incidente banale nel quale la fatalità ha trovato breccia proprio
nell'interagire tra esseri umani. Si è creato credo, di base, un
malinteso e proprio per questo c'è la rabbia.?È come se tutte le
teste, compresi gli strumenti, fossero andati in black-out.?Però si
arriva ad un punto in cui bisogna avere la capacità di proferire
parole e quindi di dire "Ma che stiamo combinando?" Mi faccio la
colpa di essere stato distratto e che quella distanza come di
routine doveva essere riportata, perché chiunque osservi al radar
una situazione di eccessiva vicinanza deve per forza farlo
presente.?
SCHETTINO?Dare un allarme generale dopo un urto senza capire
l'entità del danno è da pazzi, prima bisogna capire cos'è successo.?
?
CAVO?Il suo problema era capire il livello dell'allagamento,
non riusciva a capirlo??
SCHETTINO?No, non riuscivo a capirlo, o per lo meno ad essere
certo che fosse quello.?A cuor leggero non si possono mettere 4000
passeggeri in mare.?Io in quel momento ho ritenuto di agire in quel
modo, perché veramente credevo che l'urto non avesse interessato i
comparti che ha interessato.?
CAVO?Lei non si pente di aver tardato 45 minuti a dare
l'allarme generale??
SCHETTINO?No, di questo non mi
pento nel modo più assoluto, lo ribadisco con forza, quella
decisione è stata giusta. Perché io per far evacuare la nave l'avrei
dovuta fermare. È da stupidi fermare un evento favorevole che si
stava verificando e che la nave stava andando a scarrocciare verso
terra, quindi sarebbe stato lì un'imprudenza far fermare la nave per
mettere a mare le scialuppe, in un fondale di 100 metri dove la nave
sarebbe poi sicuramente affondata. Se si ribaltava lì purtroppo non
so quante vittime ci sarebbero state, sicuramente trovandoci su un
fondale più basso ha fatto meno vittime.?
CAVO?Lei parla inizialmente soprattutto con l'unità di crisi
di Costa Crociere. E dice subito "Ho fatto un casino". Come se si
fosse reso conto della gravità della situazione.
SCHETTINO?Si ma già una nave da passeggeri che dopo un urto
ha il motore di conduzione allagato, è un casino, che di più non si
può. ?
CAVO?Ferrarini o comunque l'unità di crisi di Costa non le
dicono, nelle prime comunicazioni, di rallentare l'allarme generale
e l'abbandono nave??
SCHETTINO?No, nel modo più assoluto.?
CAVO?Perché alla capitaneria di porto dite, nella prima
comunicazione, che avete avuto soltanto un black-out e non parlate
dell'urto con lo scoglio?
SCHETTINO?Stavamo valutando le condizioni della nave.?
CAVO?Quando c'è stata questa comunicazione, comandante, lei
sa già di aver avuto uno squarcio nella nave, perché l'ha già
comunicato agli altri, per esempio a Ferrarini.?
SCHETTINO?All'inizio c'è stata la comunicazione di black-out
perché nel frattempo volevo richiedere un rimorchiatore, che poi
alla fine ho chiamato. Un rimorchiatore per farci rimorchiare,
perché non avrebbe avuto senso chiamare un rimorchiatore su una nave
che sta affondando. Non volevo neanche creare un'informazione di
rimbalzo tra la terra e la nave, e iniziare a dire "Abbiamo preso
uno scoglio, stiamo andando a fondo" e la gente si sarebbe buttata
in acqua. Quello è stato un modo di proteggere le persone, prima e
fino al momento in cui io credevo che ci sarebbero state le
condizioni per cui la nave non affondasse.?La mia perplessità è
iniziata a sorgere quando Iaccarino inizia a dire "Sta traboccando
acqua dal ponte 0".?Forse se avessi saputo prima quell'informazione
lì sarebbe stato più importante averla.? ?
CAVO?Cioè se lei avesse saputo
"acqua a ponte 0" cosa avrebbe fatto??
SCHETTINO?Automaticamente avrei fatto evacuare subito.?
CAVO?Ma lei comandate si era
reso conto del panico che era già scoppiato a bordo in quel
momento??
SCHETTINO ?In effetti il
segnale di allarme generale serve a far radunare i passeggeri. In
effetti gran parte del lavoro loro lo avevano già fatto, da se.
Tanto è vero che quando abbiamo dato l'emergenza generale, dopo 20
minuti all'incirca, è stato dato l'abbandono nave, le lance sono
state riempite e già tutti erano lì.?Poi la nave ha iniziato ad
inclinarsi velocemente si doveva dare per forza l'abbandono nave.
Quindi il problema non era allertarli, era calmarli. ?Cioè non
esiste un naufragio perfetto, cioè immaginiamo questa nave che
scende a ponti paralleli, lì c'è stato proprio un ribaltamento e
purtroppo in questa fase di ribaltamento sono stati accelerati i
tempi, sicuramente se avessimo avuto a disposizione 5 minuti in più,
10 minuti in più, non ci sarebbero state vittime.? ? CAVO?In che senso, che la nave si ribaltasse 10 mintuti
dopo??
SCHETTINO?Sì, alla fine
c'erano 50 persone, come più o meno si era stimato, quindi basta
pensare che in una scialuppa se ne mettono 150, quindi??
CAVO?Le leggo alcune
dichiarazione che hanno rilasciato i suoi ufficiali a
verbale.?Martino Pellegrini, il responsabile della sicurezza "Lo
stato d'animo del comandante mi è sembrato alterato, andava a
peggiorare, gli tremava la voce"?Iaccarino "Era in stato di choc".?
SCHETTINO?Questo è stato il
loro livello di percezione. Quello che a me sorprende sono queste
dichiarazioni che sono state contrastanti con quello che era la
verità, poi emersa dalla scatola nera.?