Appello
urgente
del
Cap.Salvatore
Mare in
merito
alla
situazione
dei
marittimi
rapiti
pubblicata
da
Collegio
Capitani
Napoli
il
giorno
giovedì
15
settembre
2011
alle ore
21.24
Agli
Egregi
Comandanti
e
Direttori,
Ufficiali
di
Coperta
e di
Macchine,
Sottufficiali
e Comuni
Equipaggi
della
Flotta
Fratelli
D'Amato,
Dolphin
Tanker,
Perseveranza,
Venice
Shipping
Oggetto:
SAVINA
CAYLYN e
ROSALIA
D'AMATO
-
Appello
alla
responsabilità
Egregi
Signori
Uomini
di Mare
In
relazione
al
sequestro
delle
navi e
dei
relativi
equipaggi
della
Savina
Caylyn e
della
Rosalia
D'Amato,
e allo
stagnare
della
trattativa
per il
rilascio
dei
nostri
colleghi,
è
opportuno
far
notare
che
siamo
tutti
richiamati
alle
proprie
responsabilità,
civiche
ed
umane, e
alla
propria
moralità.
Considerato:
- Che
l'assicurazione
ha
pagato o
pagherà
la nave
e il
carico,
e quindi
la
società
armatrice
economicamente
non ci
rimetterà
praticamente
nulla. -
Che il
governo
italiano
quando
poteva
intervenire
militarmente,
ossia
prima
del
presunto
e
probabile
smistamento
dei
sequestrati
nell'entroterra,
non l'ha
fatto, e
che
attualmente,
oltre a
fornire
un
incolore
monitoraggio,
non è in
grado di
fare
altro. -
Che
nessun
"filantropo"
è
interessato
a pagare
il
riscatto,
non
avendo
peraltro
alcun
riscontro
economico.
- Che
economicamente,
il reale
bene
sequestrato
è la
nave e
il suo
carico,
e non
l'equipaggio,
dal
basso
valore
commerciale
ma
altamente
coinvolgente
sotto il
profilo
emotivo.
Invito
Voi, noi
Gente di
Mare,
tutti
gli
addetti
ai
lavori
tecnici
e
portuali,
e tutti
gli
"uomini
giusti",
ad
indire
entro
una
settimana
da oggi,
uno
sciopero
generale
ad
oltranza
che
coinvolga
tutte le
attività
delle
navi
della
flotta
Fratelli
D'Amato
S.p.A,
Dolphin
Tanker
S.r.l.,
Perseveranza
S.p.A.
di
Navigazione
e Venice
Shipping
&
Logistic,
fino
alle
risoluzioni
positive
dei
sequestri,
con il
ritorno
a casa
dei
nostri
rapiti.
Troppo
facile
criticare,
basta
con le
fiaccolate,
le
strombazzate
e le
dimostrazioni
innocue,
bisogna
agire,
ciascuno
secondo
la
propria
coscienza,
non
possiamo
essere
considerati
complici
dei
pirati;
oggi è
toccato
alla
Savina
Caylyn e
alla
Rosalia
D'Amato,
domani
potrebbe
accadere
ad altri
o a noi
stessi.
È in
gioco
non solo
la vita
dei
rapiti,
ma anche
la
credibilità
della
nostra
intera
classe
lavoratrice.
Invito
chiunque
a
rendere
questo
documento
di
pubblico
dominio,
altresì
esorto
le
sigle,
le
associazioni
di
categoria
e
sindacali,
a dare
un cenno
di
adesione
all'iniziativa,
in modo
da
sapere a
chi sarà
di
dovere
ringraziare
per la
liberazione,
e chi
no.
Piano di
Sorrento,
lì
13/09/2011
Il
Presidente
dell'Associazione
Marinai
Sorrentini
cap.
Salvatore
Mare