MARITTIMI
SEQUESTRATI
IL
GOVERNO
RISPONDE
ALLE
ACCUSE
DI
IMMOBILISMO
Apprendiamo
dal sito
“Repubblica.it”
che :
“Su
specifica
richiesta
delle
famiglie
non si
e’
finora
percorsa
la
strada
dell’intervento
militare
per la
liberazione
degli
ostaggi”,
si legge
in una
nota di
Palazzo
Chigi
diramata
in
seguito
a un
incontro
tra il
sottosegretario
alla
Presidenza
del
Consiglio
Gianni
Letta e
i
familiari
dei
sequestrati.
“Il
Governo
– si
specifica
– non
può
d’altra
parte
sostenere
alcuna
azione
che si
traduca
in
favoreggiamento
del
fenomeno
della
pirateria“.
In altri
termini,
l’esecutivo
esclude
la
possibilità
di
pagare
un
riscatto
per
ottenere
la
liberazione.
“Le
famiglie
dei
connazionali
sequestrati
–
prosegue
il
comunicato
– hanno
incontrato
i
massimi
vertici
istituzionali
che
hanno
loro
assicurato
il
massimo
impegno
del
Governo”.
Detto
questo,
che mi
sembra
poco
tranquillizzante
a poche
ore
dalle
drammatiche
telefonate
dei
marittimi
della
Savina
Caylyn
ai
rispettivi
cari,
escluso
quindi
l’intervento
militare
(per
accontentare
le
famiglie)
così
come il
fatto di
pagare
un
riscatto
(per non
favorire
la
pirateria),
restiamo
in
fiduciosa
attesa
di
conoscere
l’impegno
del
Governo
in cosa
consiste.http://procida.blogolandia.it