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MARITTIMI
COMUNICATO STAMPA
OGGI A GENOVA L’ATTIVO
DEI MARITTIMI FILT CGIL:
“RIPARTIRE DAL MARE PER
USCIRE DALLA CRISI”
Genova, 07 febbraio
2012. Si è
riunito oggi presso la Camera del Lavoro di Genova l’attivo del
settore marittimo della Filt Cgil provinciale, al quale ha
partecipato una folta delegazione di lavoratori del mare impiegati
nel traffico internazionale, cabotaggio, servizi tecnico nautici ed
affini e nel diporto. L'assemblea ha espresso profonda
preoccupazione per la situazione economica generale nonchè per la
crisi economica che interessa il trasporto marittimo in particolare.
L’assemblea ha sottolineato che si può e si deve ripartire dal mare
per uscire dalla crisi e rilanciare l’economia nazionale. A tale
riguardo i lavoratori del mare auspicano che il settore sia
considerato per il reale valore aggiunto che esso genera non solo
rispetto al PIL e non soltanto nel caso di sciagure. L'assemblea
auspica che il Governo Monti - oltre a recepire la Marittime Labour
Convention - investa sulla flotta nazionale e quindi sul lavoro
marittimo. Da sottolineare poi le questioni relative al rinnovo del
contratto collettivo nazionale di settore: i lavoratori auspicano
che il comparto venga inserito nella corrente legislazione sociale
al fine di evitare disparità di trattamento tra lavoratori.
In
particolare, nel settore cabotaggio, la vicenda Tirrenia - ancora
purtroppo in fase di definizione - determina la necessità di
elaborare una strategia per l’intero settore anche nell’interesse
dello sviluppo delle Autostrade del mare. Per rilanciare la
vocazione marittima occorre creare ulteriori opportunità di lavoro
per gli allievi nautici che esprimono frustrazione e difficoltà a
reperire occasioni di imbarco per poter maturare la navigazione
volta al raggiungimento del titolo di ufficiale di navigazione.
Anche i servizi tecnico nautici ed affini sono interessati dalle
problematiche sopra evidenziate.
I
lavoratori sottolineano inoltre l’assenza di strategia relativa del
nostro Paese rispetto alla diportistica. Le condizioni per coloro i
quali operano sugli yachts sono di fatto peggiorate rispetto al
passato – condizioni spesso in deroga rispetto al contratto
collettivo - per l’alto costo relativo ai corsi professionali e per
l’assenza di omogeneità relativa ai titoli professionali. Infine, vi
è inoltre la problematica dei lavoratori imbarcati sotto bandiera
estera per cui spesso vi è l’assenza di tutele. Per tutti questi
motivi, l’assemblea di oggi dà mandato alla Segreteria Provinciale
Filt Cgil di intraprendere iniziative volte alla tutela del lavoro
marittimo, nell’interessa della categoria e del Paese.
Filt Cgil Genova
Giacomo Santoro Fabio Marante
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