PRIVATIZZAZIONE
SIREMAR
AL RUSH
FINALE
DA
VALUTARE
ANCHE I
PIANI
INDUSTRIALI
La lunga
e
travagliata
stagione
estiva
della
Siremar
sta
volgendo
a
termine.
L’autunno
alle
porte
dovrebbe
portare
importanti
novità
per
l’azienda
di
navigazione
siciliana.
Lo
sperano
in
tanti:
innanzitutto
le
famiglie
dei
dipendenti,
poi gli
abitanti
delle
isole
minori,
i
sindacati
e,
naturalmente,
gli
unici
due
potenziali
acquirenti
della
Siremar.
Che
l’iter
di
privatizzazione
della
Siremar
sembrerebbe
in
dirittura
di
arrivo
secondo
le
parole
del
commissario
straordinario
Giancarlo
D’Andrea
che, in
occasione
di un
incontro
con i
sindaci
delle
isole
Eolie,
ha
assicurato
che la
gara
verrà
assegnata
entro il
30
settembre.
Il
commissario
ha
ricordato
ai
presenti
che per
l’acquisizione
si
stanno
valutando
in
dettaglio
le
uniche
due
offerte
pervenute.
La prima
ammonta
ad oltre
55
milioni
di euro
ed è
stata
presentata
dalla
Società
di
Navigazione
Siciliana
costituita
dalla
Ustica
Lines di
Vittorio
Morace e
dalla
Caronte
&
Tourist
di
Franza e
Matacena,
in cui
ognuna
delle
due
società
detiene
il 50%
delle
azioni.
La
seconda
offerta,
superiore
a 60
milioni
di euro,
è stata
presentata
dalla
Compagnia
delle
Isole,
una
newco
partecipata
dalla
Regione
siciliana
e
controllata
dalla
Mediterranea
Holding
dell’armatore
Salvatore
Lauro.
Confrontando
le cifre
proposte,
la
decisione
sembrerebbe
scontata.
E invece
Giancarlo
D’Andrea
ha
tenuto a
precisare
che la
valutazione
non si
baserà
esclusivamente
sulle
offerte
economiche,
ma terrà
conto
anche
del
piano
industriale
e della
capacità
gestionale
delle
società
in gara.
Fermo
restando
che
entrambe
dovranno
garantire
la
continuità
territoriale,
cioè il
collegamento
con
tutte le
porzioni
di
territorio
per cui
la
navigazione
è un
mezzo di
trasporto
essenziale,
e il
mantenimento
di tutta
l’occupazione
attualmente
impiegata
dalla
Siremar
(circa
482
dipendenti)
per
almeno
due
anni,
garantendo
il
miglioramento
dei
servizi
per
assicurare
una più
serena
programma
zione
della
stagione
estiva
2012. Su
questo
piano,
Ustica
Lines e
Cartour
possono
certamente
mettere
sul
tavolo
una
consolidata
esperienza
a
livello
regionale
e
nazionale,
che
colma
ampiamente
la
distanza
economica
dall’altro
competitor.
Chi
vincerà
la gara
riceverà
un
contributo
statale
pari a
55
milioni
di euro
l’anno
per i
prossimi
12. La
flotta
Siremar
attualmente
è
composta
da 19
unità
tra
aliscafi
e, in
maggior
numero,
traghetti
la cui
età
supera
talvolta
i
vent’anni.
Insomma,
l’esito
finale è
tutt’altro
che
ovvio.
In
ogni
caso,
chi
acquisirà
Siremar
dovrà
impegnarsi
in
una
seria
opera di
rilancio
dell’azienda