AGENPARL) - Roma, 02 nov - “Sono i Sardi ad essere indignati per la condotta dei signori del mare, che non solo vorrebbero lucrare sulla pelle della nostra Isola, ma in maniera cinica tentano di utilizzare i lavoratori come ‘scudi umani’ ”. Così il presidente Cappellacci ha commentato l’arrivo della cosiddetta nave degli indignati. “Noi abbiamo a cuore il destino dei lavoratori e dei cittadini della comunità di La Maddalena. Ad essi, soltanto ad essi - ha aggiunto il presidente della Regione -daremo le risposte che aspettano. Ai signori del mare, che, essendo stati individuati ormai da tutti come nemici della Sardegna, tentano invano di mascherare il loro volto rapace, diciamo che ci vedremo nelle sedi opportune. Non pensino di confondere le acque, né di utilizzare impropriamente il malessere sociale per i loro fini lucrativi e speculativi: le paure, le speranze, le rivendicazioni dei lavoratori della Sardegna non hanno nulla a che fare con l’avidità di lorsignori e in molti casi sono con essa in contrasto”. “ “L’embargo” posto in essere l’estate scorsa è la prova di quanto il “trio armatoriale” abbia a cuore gli interessi della Sardegna. Le vere navi degli indignati, di coloro i quali rifiutano il sistema Tirrenia, i suoi effetti e i soprusi di ogni genere – ha concluso Cappellacci - sono quelle della flotta sarda”.