“Sui
numeri
della
sperimentazione
estiva
vogliamo
vedere
dati e
conti
ufficiali”,
Confartigianato
Imprese
Sardegna
chiede
chiarezza
alla
Regione
Sardegna
sui
numeri
della
sperimentazione
estiva
della
cosiddetta”
Flotta
Sarda”.
A
distanza
di 3
settimane
dalla
fine
delle
corse di
Scintu e
Dimonios,
si
attendono
i dati
ufficiali
completi,
seppur
provvisori,
dell’andamento
della
stagione
estiva.
Per ora
sono
reperibili
dati
parziali,
ma
l’ufficialità
da parte
della
Regione
consentirebbe
di
evitare
discussioni:
“Il
dibattito
può
avvenire
solo con
i numeri
alla
mano,
che
ormai
sono
verificabili
e che la
Regione
farebbe
bene ad
esporre”,
dichiara
l’associazione
di
categoria.
Come
noto, la
Regione
Sarda,
nel
corso
dell’estate
2011,
avendo
preso
atto del
problema
dell’aumento
dei
costi di
trasporto
marittimo
da e per
la
Sardegna,
e la
difficoltà
di
passeggeri
e
operatori
economici
a fruire
del
trasporto
a
condizioni
adeguate,
è
intervenuta
direttamente
finanziando
in
proprio
(tramite
la
controllata
Saremar)
due
linee
marittime
per tre
mesi.
Confartigianato
Imprese
Sardegna
ha
espresso
a suo
tempo
perplessità
sull’operazione
che,
dichiara:
“snatura
il
compito
dell’Istituzione
Regionale.
Essa,
anziché
utilizzare
risorse
pubbliche
scarse
per
pagare
le navi,
dovrebbe
garantire
tramite
le
regole
ed il
loro
rispetto
il
diritto
dei
sardi al
trasporto
a
condizioni
pari a
quelle
degli
altri
cittadini
italiani”.
Inoltre
viene
considerata
debole e
remissiva
la
posizione
della
Regione
rispetto
alle
azioni
compiute
dal
Governo
nella
definizione
della
vicenda
Tirrenia:
“operazione
opaca
che, in
questi
giorni,
passa
giustamente
sotto la
lente
dell’Unione
Europea”.
Infine
osserva:
“Se
l’esperimento
funziona,
perché
garantire
una sola
nave
merci ?
se
l’intervento
della
Regione
risultasse
conveniente,
non si
capirebbe
perché
non
mettere
a
disposizione
degli
autotrasportatori
navi
merci
per
tutte le
tratte
ed in
numero
adeguato,
e non
una sola
come
paventato
dall’amministrazione
regionale”.
(silvia
frau)
(admaioramedia.it)