RASSEGNA STAMPA - COMUNICATI
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MARITTIMI
Documento approvato dalle
lavoratrici e dai lavoratori amministrativi Tirrenia Napoli sede
riunitisi nell’assemblea indetta dalle rappresentanze sindacali
aziendali e territoriali FILT/CGIL- FIT/CISL e UILTRASPORTI il
giorno 28/02/2012.
Grande è la preoccupazione
delle lavoratrici e dei lavoratori della Tirrenia per quanto
emerso
dagli ultimi comunicati della
commissione Antirust Europea in merito all’operazione di
vendita di Tirrenia a CIN che, a quanto formalmente
dichiarato, potrebbe essere considerata non in linea con i
principi della libera concorrenza e prefigurare quindi posizioni
di monopolio nel settore del cabotaggio nazionale.
Il respingimento di tale
operazione, aprirebbe scenari devastanti : rischio di smembramento
dell’azienda con la messa a gara delle singole linee e
conseguenze gravissime sui lavoratori
non solo di Tirrenia e dell’indotto,
ma dell’intera marineria nazionale, aggravando la precaria
situazione occupazionale dell’intero settore la cui
esistenza è già messa a rischio dalla crisi generale dei
traffici ed dei tagli alle defiscalizzazioni (registro
internazionale e tonnage tax) previsti dalle ultime manovre
finanziarie, per non parlare della totale assenza di
ammortizzatori sociali.
Per questo motivo, le lavoratrici
ed i lavoratori amministrativi di Tirrenia Napoli Sede, riunitisi
in assemblea, dichiarano di aderire allo sciopero
generale dei trasporti indetto dalle OO.SS. FILT/CGIL-
FIT/CISL e UILTRASPORTI per il giorno 01/03/12, partecipando e
promuovendo iniziative che, con il sostegno delle OO.SS
FILT/CGIL, FIT/CISL E UILTRASPORTI, a tutti i livelli delle
strutture sindacali, diano piena visibilità alla vertenza di
Tirrenia ed ai problemi della marineria, considerando che gran
parte dei lavoratori del settore insistono sui territori di questa
Regione.
In particolare i lavoratori,
congiuntamente alle OO.SS, chiedono da parte delle
istituzioni locali, Comune, Provincia e Regione, un preciso
impegno per un’azione indirizzata al governo centrale,
finalizzata alla difesa ed al rilancio del settore, con politiche
volte all’individuazione di
un chiaro ruolo per il trasporto
marittimo e Tirrenia in particolare, in sinergia con gli altri
vettori
dei trasporti : si pensi ad esempio a
tale proposito al progetto incompiuto delle autotrade del mare.
Inoltre i lavoratori e le
lavoratrici di Tirrenia chiedono che gli impegni assunti e
dichiarati formalmente dal Governo a difesa delle garanzie dei
lavoratori vengano mantenuti attraverso concrete azioni
politiche svolte anche a livello europeo (Antitrust).
Napoli, 28-02-12

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