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PASSERA. BISOGNA
EVITARE LO SPEZZATINO DELLA TIRRENIA
TIRRENIA:
PASSERA,VERSO STOP UE,NO 'PIANO B' MA CORREZIONE CIN TROVI SOLUZIONE
CONDIVISA CON ANTITRUST, EVITARE SPEZZATINO (ANSA) -
Rischia di saltare la vendita
di Tirrenia
alla cordata Cin. Sembra sempre piu' probabile infatti la bocciatura
da parte dell'Antitrust Ue alla procedura di cessione. A dirlo e' il
ministro dello Sviluppo, infrastrutture e trasporti Corrado Passera,
che sta gia' pensando a cosa fare quando la decisione sara'
ufficiale: meglio evitare un 'piano B', ovvero lo 'spezzatino' (la
messa a gara delle singole rotte), e lavorare per una soluzione
''correttiva'' sull'attuale impianto. ''Chiaramente siamo in una
situazione in cui la soluzione proposta molto probabilmente non
sara' accettata dalla Comunita' europea'', ha detto Passera in
audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, confessando
ai parlamentari di avere la ''sensazione ormai forte che sia
verosimile che non superi il vaglio'' dell'Antitrust. Il giudizio di
Bruxelles e' l'ultimo step per la cessione della compagnia marittima
alla cordata (costituita da Marinvest, Grimaldi e Onorato) che il 25
luglio scorso ha firmato il contratto di acquisizione. Lo stesso
amministratore delegato di Cin, Ettore Morace, un mese fa aveva
parlato di ''segnali non positivi'' dall'Ue sulla procedura. Di
fronte a questa prospettiva, quindi, meglio pensare al dopo, per non
trovarci in ritardo quando arrivera' la decisione definitiva, ha
detto Passera, che vorrebbe evitare il rischio 'spezzatino'. Sarebbe
meglio se potessimo evitare ''un piano B o C, che significherebbe
ricominciare da capo e mettere singole rotte in gara'' e avrebbe
implicazioni in termini di tempo, occupazione e altro, ha detto il
ministro, che propende per ''soluzioni correttive sull'attuale
impianto'': ''dobbiamo - ha detto - cercare delle soluzioni che,
usando al meglio quanto gia' avviato, permettano di superare'' i
problemi rilevati dall'Ue, che sono soprattutto di ''concentrazione
eccessiva''. Nel frattempo, in attesa della decisione di Bruxelles,
che dovrebbe arrivare nei primi giorni del giugno 2012, il ministro
ha espresso l'auspicio ''che possa essere trovata dall'acquirente
una soluzione condivisa con le istituzioni europee''. Cin, ha
precisato Passera, ''sta valutando soluzioni correttive per arrivare
ad una soluzione strutturale''. Per quanto riguarda invece
l'indagine europea in materia di aiuti di Stato, aperta sempre nei
confronti di Tirrenia,
''il Governo - ha detto Passera - sta lavorando a possibili scenari
alternativi in relazione agli eventuali esiti della procedura in
corso, il cui esito e' atteso tra 18 mesi''.

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