SAREMAR, DIECI MILIONI
DI EURO PER EVITARE IL BLOCCO
CAGLIARI Dieci milioni subito in
cassa per salvare le corse della Saremar verso La Maddalena e
Carloforte. La giunta e il consiglio sono stati costretti ad
approvare in fretta e furia questa leggina , con l’astesione del
centrosinistra, dopo che ieri il governo all’improvviso ha tagliato
i fondi per la continuità territoriale interna. Motivo? «La Regione
– scrive il ministero – è colpevole di non aver avviato ancora la
privatizzazione della società di trasporto, come invece sarebbe
dovuto essere secondo Bruxelles». Quando l’ultimatum è stato
recapitato, per un attimo qualcuno ha pensato che ci sarebbe stato
il blocco immediato dei collegamenti. Ma il rischio è stato superato
con la leggina, che colmerà il vuoto dei mancati trasferimenti dello
Stato. «Trasferimenti – ha detto l’assessore Christian Solinas – che
riprendranno presto, visto che martedì presenterò in giunta la
delibera che darà l’avvio alla privatizzazione del 100 per cento
della Saremar». Nel provvedimento urgente, anche il comma che
permette agli aeroporti sardi di continuare le operazioni di
co-marketing con le compagnie low cost. Tirrenia. Al Senato, nel
decreto legge sui tagli alla spesa, il governo aveva inserito una
norma che gli permette di essere l’unico soggetto «in grado di
modificare la convenzione (quella attuale dura 8 anni) con la
Tirrenia per le rotte in continuità territoriale». I senatori sardi
del Pd, primo firmatario Francesco Sanna, invece sono riusciti a
ottenere questa correzione: «Lo Stato, che continuerà a pagare i
contributi, prima di qualsiasi intervento dovrà ascoltare il parere
delle regioni interessate». Per la verità, la proposta iniziale
prevedeva l’intesa con le regioni, ma sul decreto il governo ha
posto la fiducia ed è passata la versione «dell’obbligo di sentire
le Regioni». Contrario all’esclusiva del governo sulla convenzione,
il deputato del Pdl Mauro Pili: «È un blitz che cancella l’autonomia
della Sardegna».