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TIRRENIA:MORACE(CIN),SE
VERE NUOVE RICHIESTE UE CI RITIRIAMO (ANSA) -
ROMA, ''Se le nuove richieste
europee fossero certe finisce tutto a mare, ci ritiriamo in buon
ordine'' e ''mercoledi' prossimo non firmiamo il rinnovo'' del
contratto di acquisizione di
Tirrenia. Cosi' l'a.d. di Cin
(Compagnia italiana di navgazione), Ettore Morace, interpellato
dall'ANSA, aggiungendo che poi ''non ci sara' nessuno a comprare
Tirrenia''
perche' ''il settore e' in crisi e gli armatori stanno
sopravvivendo, con il prezzo della nafta che e' triplicato negli
ultimi mesi e continua ad aumentare''. Sembra che la Ue - spiega
Morace - non riconoscerebbe la discontinuita' tra vecchia
Tirrenia e la
Cin - la cordata costituita da Marinvest (Msc crociere), Grimaldi (Gnv)
e Onorato (Moby) - e sulla base di indagini su vecchi aiuti di Stato
dal 1994 ad oggi chiederebbe a Cin la restituzione di circa 400
milioni. ''E' ovvio che non possiamo pagare questa multa, perche' e'
indubbia la discontinuita' fra la vecchia
Tirrenia
statale e la Cin anche per il fatto che il personale della vecchia
compagnia verrebbe licenziato e poi assunto da Cin''. Un'altra
novita' - spiega Morace - sarebbe quella che la gara vada ''rifatta
senza obbligo di assunzione del personale, spacchettando la
convenzione (in maniera che la cessione possa essere fatta per
singola rotta) e invitando a non partecipare Stato, Regioni, ne'
armatori che possano essere in concorrenza''. Morace ricorda che
mercoledi' prossimo scade il contratto di acquisizione per 380
milioni, siglato il 25 luglio 2011 di cui era previsto il rinnovo in
attesa del via libera dell'Antitrust europeo, il cui pronunciamento
e' atteso per giugno prossimo. ''Stavamo cercando di mitigare la
concentrazione delle rotte ed eravamo ad un passo dalla soluzione ma
questo nuovo tema blocca tutto'', aggiunge Morace riferendosi alla
recente obiezione del commissario europeo alla Concorrenza Joaquin
Almunia nell'ambito dell'indagine avviata a gennaio scorso
sull'acquisizione di un ramo del gruppo
Tirrenia da
parte di Cin. Il cui ritiro avverrebbe con ''enorme rammarico -
afferma Morace - perche' si tratta di un progetto molto serio di
rinascita di una societa' storica con la salvaguardia di 1.500 posti
di lavoro''. Dopo l'avvio dell'azione da parte dell'Antitrust, nel
febbraio scorso il commissario straordinario di
Tirrenia,
Giancarlo D'Andrea, aveva chiesto e ottenuto la proroga di un anno
dell'amministrazione straordinaria.(ANSA).

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